17 Luglio 2014
Beni culturali: Performance in Ligthing illumina il Bastione di San Francesco

Venerdì 18 luglio dalle ore 19.00 presso il Bastione di S. Francesco in via dell’Autiere 4 a Verona, si terrà l’inaugurazione dei lavori di recupero della Piazza Bassa, opera cinquecentesca che fa parte della cinta magistrale su cui i volontari di Legambiente Verona sono impegnati da tempo nell’opera di valorizzazione.

Il Bastione di S. Francesco è un’opera di Michele Sanmicheli, grande architetto veronese al servizio della Repubblica di Venezia, che nel ‘500 realizzò importanti opere a Verona e in tutto il territorio della Serenissima. Realizzato nel 1551 il bastione di S. Francesco, con il bastione di Spagna e con le porte Nuova del Palio e S. Zeno, è quanto resta della cinta cinquecentesca veneziana di destra Adige, dopo le demolizioni operate dalle truppe napoleoniche; verrà poi rimaneggiato dagli austriaci nel 1842. La sua importanza storica, architettonica e paesaggistica è fuori discussione, ma negli anni questo non ha impedito un degrado, comune a gran parte della cinta urbana, qui ancora più accentuato. La breccia stradale lo ha marginalizzato; le costruzioni abusive sorte alla fine della guerra, lo hanno ricoperto e nascosto, tanto che non è più riconoscibile come opera di fortificazione.

Il lavoro di Legambiente Verona parte agli inizi del 2000 con un primo approccio verso l’allora concessionario della piazza bassa, perché aprissero in qualche modo alla cittadinanza quella parte di bene storico diventato di uso esclusivo, che conteneva edifici abusivi. Ma è del 2007 la vera e propria entrata dell’associazione nella Piazza Bassa, quando si avviò la promozione del suo recupero con iniziative come Puliamo il Mondo, campagna nazionale di pulizia di luoghi abbandonati, per ripulire l’area da baraccopoli e bivacchi nel frattempo proliferati nella più completa incuria. Nel 2012 Legambiente di Verona ottiene finalmente dal Demanio dello Stato, se pur a titolo oneroso, la gestione di una parte del Bastione che permette all’associazione di iniziare un’opera di bonifica radicale e di demolizione degli insediamenti abusivi, intervento che ha riportato la Piazza Bassa alla bellezza originale. 

Lorenzo Albi, presidente di Legambiente Verona, dichiara: “L’impresa di questo intervento consiste nell’averlo recuperato prevalentemente con il contributo del volontariato. Allo stato attuale persistono casi di abusivismo edilizio anche in altre porzioni del bastione che lo rendono inaccessibile; manca, inoltre, un collegamento tra questa isolata opera con il resto della cinta magistrale, un tempo in continuità con il bastione di S. S. Trinità (Raggio di Sole) e quindi con tutto il grandioso parco urbano-monumentale della Cinta Magistrale; sarà quindi un nostro impegno principale ricercare da subito risorse e disponibilità affinché questa connessione diventi realtà.”

“Sono particolarmente orgoglioso di avere appoggiato e sostenuto questa iniziativa – dichiara il Presidente di Amia Andrea Miglioranzi – che mette in risalto oltre alla grande capacità del nostro volontariato e in particolare di Legambiente, anche la nostra dedizione alla cura e alla tutela del territorio e del patrimonio storico della nostra bella città.” 

“La nostra azienda – conclude Miglioranzi – ha esteso e potenziato la propria attività per generare più benefici ambientali possibili. Interventi come questi, specifici e mirati, rappresentano per noi idee vincenti per il controllo del disagio ambientale ma anche motivo di vanto aziendale. Infatti, il fascino dei luoghi del
centro storico e non solo, ha ben valso a Verona l’ambito riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco.”

Aggiunge Chiara Tommasini, Presidente del Centro Servizi Volontariato di Verona: “Il recupero del Bastione San Francesco conferma l’importanza e il carattere strategico della rete di collaborazione che si crea tra Enti Pubblici, imprese, associazioni di volontariato, ciascuno col proprio ruolo e le proprie risorse. Ci troviamo di fronte, oggi, come tante volte in passato, ad una esperienza concreta che partendo dal volontariato e col prevalente contributo dei volontari, restituisce alla città di Verona luoghi della nostra storia. In un momento di forte crisi, come è quello attuale, il volontariato si conferma più che mai una risorsa formidabile per il territorio su cui investire”.

Performance in Ligthing, multinazionale con sede a Colognola ai Colli, ha curato la parte illuminotecnica del progetto. Sono stati installati i seguenti prodotti: cinque 4Seasons, due Hedo, due Guell, e sette Quasar 20. Tutte soluzioni rappresentative dei diversi marchi del Gruppo e soprattutto delle peculiarità in termini di innovazione tecnologica, design agile e non invasivo, risparmio energetico e grande efficienza per l'illuminazione di ampi spazi all’aperto. Afferma Alessia Usuelli, Marketing Manager di Performance in Lighting: “È stata una emozione particolare intervenire in un luogo che per noi di Performance in Lighting è così familiare, ma soprattutto essere parte di un progetto veicolato da Legambiente, che tanto è impegnata nella riqualificazione di luoghi storici per troppo tempo abbandonati nel degrado. In tale ottica l’illuminazione svolge un ruolo fondamentale: funzionale alle direttive di carattere architettonico, soprattutto nei riguardi di reperti storici, e rispettosa anche delle esigenze di sicurezza della comunità. Con la luce si possono creare, come nel caso del Bastione di S. Francesco, atmosfere particolari, per trasformare luoghi delle città in cornici ideali per appuntamenti culturali e musicali".

Ovviamente tutto l’intervento sarebbe stato inattuabile senza il contributo da parte di alcuni soggetti pubblici, in particolare la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, il Comune di Verona, nonché con il fondamentale apporto delle aziende private. 

Saranno presenti alla giornata, tra gli altri, la responsabile nazionale della campagna “Salvalarte” di Legambiente, Federica Sacco, l’arch. Bozzetto che presenterà le caratteristiche architettoniche del bastione, il presidente di AMIA Miglioranzi e del CSV di Verona, Chiara Tommasini.

Per la presenza all’evento è richiesta la conferma di partecipazione. Dalle ore 20.30 l’ingresso è aperto alla cittadinanza.