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1 Agosto 2014 | Economia

L’equo compenso spinge al rialzo i prezzi hi-tech

Non solo Apple, anche Samsung ha annunciato un aumento del costo dei suoi dispositivi mobili (smartphone e tablet) in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo regolamento sul compenso dovuto alla Siae (per la copia privata) al momento della vendita di tecnologie con memoria digitale. I colossi di settore stanno adeguando al rialzo i prezzi per il mercato italiano , dopo l’approvazione del balzello (incrementato) voluta dal ministro per i Beni culturali Franceschini e sostenuta a gran voce dalla Siae, secondo cui la tassa sui dispositivi rappresenta il giusto indennizzo contro le copie private (o pirata) agevolate dalle tecnologie digitali.  S amsung, a dispetto di Apple, offre una gamma di prodotti molto ampia , motivo per cui la decisione di far pagare il balzello ai clienti appare più grave: ceresceranno non solo smartphone e tablet, ma anche quelli di televisori di ultima generazione, chiavette usb, computer, fotocamere, memorie di vario genere. Su prodotti a basso costo, come i cellulari intelligenti Galaxy destinati agli utenti meno pretenziosi, l’aumento di prezzo sarà del 4-5%. I bisticci tra produttori, Siae e governo continuano.

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