14 Novembre 2006
Rapporto MET: come sono stati utilizzati gli interventi di sostegno alle imprese nel 2005 da parte delle istituzioni pubbliche

Nel 2005 sono stati erogati 4,9 miliardi di euro. I risultati dell’analisi disegnano una politica industriale italiana quasi interamente

assorbita da due obiettivi: uno generalista, di sostegno agli investimenti per il 60% circa del totale delle risorse; l’altro è orientato al sostegno

dell’innovazione e della ricerca delle imprese con circa il 20% delle erogazioni. Il Rapporto MET viene realizzato per iniziativa di MPS Banca per l’Impresa.

Martedì 14 novembre viene presentato a Firenze presso il Convitto della Calza il quinto Rapporto MET dedicato alle politiche economiche e alle tipologie di

interventi a sostegno delle imprese in Italia e in Toscana.
Dall’analisi relativa all’offerta di politiche industriali a livello nazionale emerge una

tendenza complessiva dei flussi in calo del 2,8% nel 2005 e del 25% negli ultimi tre anni. L’obiettivo di maggiore importanza per i policy maker nell’allocazione

dei flussi a livello nazionale, come detto, è rappresentato dal sostegno generico agli investimenti fissi lordi senza particolari qualificazioni: un obiettivo che

registra un peso crescente rispetto all’anno scorso. Il secondo obiettivo per importanza è quello del sostegno all’innovazione e alla ricerca che assorbe poco

più del 20% delle erogazioni. Seguono il sostegno alle nuove imprese o early stage (5,1%) e alla competitività dei sistemi locali (6,6%). In ordine decrescente si

hanno poi il sostegno all’internazionalizzazione (3,3%) e quello per le situazioni di crisi aziendali (2,3%). Pur trattandosi quindi di obiettivi importanti, ad

essi sono dedicate poche risorse.
L’analisi della domanda ha confermato difficoltà rilevate nell’esprimere una domanda ben definita da parte delle imprese. La

vera area critica per le politiche in esame è costituita da un insieme molto consistente di imprese dinamiche nei settori tipici di specializzazione, pari a circa

il 38% del totale. In generale si considera poco incisiva l’azione infrastrutturale, mentre sono molto evidenti le necessità di accompagnamento e di servizio

connesse a politiche legate alla finanza innovativa e alla ricerca.
Il Rapporto MET analizza in particolare i flussi di risorse erogati e richiesti dalle

imprese in Toscana. Nel 2005 le imprese toscane del settore industriale hanno beneficiato di un flusso di spesa complessivo pari a circa 120 milioni di euro che

rappresentano nell’ultimo anno circa lo 0,6% del valore aggiunto industriale, il valore più basso tra le regioni italiane dopo quello del Veneto, e il 3,7% degli

investimenti fissi lordi nell’industria.
In assoluto il principale strumento utilizzato dalla regione nel corso dell’ultimo anno di analisi è rappresentato

dalle misure relative agli aiuti allo sviluppo precompetitivo e all’innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa, innovazione commerciale

e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le erogazioni degli strumenti regionali sono state pari a 16 milioni di euro nel 2005, con una flessione della spesa rispetto

al 2004 del 68%.
Il governo regionale ha concentrato i propri sforzi per affrontare il periodo di recessione vissuto dai settori tipici del tessuto produttivo

toscano puntando in particolare su innovazione e ricerca (44,9%), rafforzamento della struttura delle imprese e crescita dimensionale (8,6%), sostegno

all’internazionalizzazione (11,2%). Il peso delle risorse spese per queste finalità risulta ampiamente al di sopra della media nazionale (25,3%).

MPS Banca

per l’Impresa è la società del Gruppo MPS che offre una gamma completa di servizi di finanziamento e corporate finance alle aziende e agli enti pubblici. MPS

Banca per l’Impresa supporta le aziende nella crescita dimensionale e qualitativa tramite questo tipo di analisi per offrire loro una consulenza efficace. Con il

Rapporto MET, MPS Banca per l’Impresa ha l’obiettivo di fornire un quadro completo della situazione relativa agli strumenti di sviluppo messi a disposizione del

mondo industriale per suggerire gli investimenti più oculati.