15 Novembre 2010
Biotecnologie e terapia del ginocchio

Si è tenuto lo scorso 12 novembre all’Istituto ortopedico Gaetano Pini a

Milano il convegno “Biotecnologie applicate alla chirurgia articolare del ginocchio” organizzato dal prof.Massimo Berruto.

Gli esperti hanno dibattuto di

innovazioni scientifiche per la rigenerazione della cartilagine i cui danni possono innescare un processo irreversibile che conduce verso l’artrosi.

Ogni

anno in Italia vengono eseguiti più di 200mila interventi di artroscopia al menisco, circa 40 mila per la ricostruzione di un legamento. Le lesioni possono essere

traumatiche o degenerative. Le prime riguardano soprattutto gli sportivi sia a livello amatoriale sia professionistico, e colpiscono i legamenti, in particolare

il crociato anteriore, e i menischi. Inoltre più dell’80% delle persone con più di 75 anni ne soffre.

Il convegno “Biotecnologie applicate alla chirurgia

articolare del ginocchio”, è stato organizzato dal dottor Massimo Berruto, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di chirurgia articolare del

ginocchio dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano. Dice Berruto: “L’ incontro ha segnato un momento di passaggio da una filosofia chirurgica puramente

riparativa a una basata maggiormente sulla rigenerazione. Lo scopo di questo convegno è stato quello di fare il punto sullo stato dell’arte e circoscrivere le

attuali applicazioni cliniche delle biotecnologie applicate alla chirurgia articolare del ginocchio. Da 15 anni si sono esplorate soluzioni biofisiche applicate

all’ortopedia che mirano a essere meno invasive, con l’obiettivo di trattare non solo il danno cartilagineo ma anche la sofferenza del sistema osso-cartilagine”.

La cartilagine articolare e’ un tessuto capace di sopportare notevoli sollecitazioni meccaniche e assolve la funzione di facilitare i movimenti articolari

e di assorbirne e distribuirne i carichi, ma durante il corso della vita le sue caratteristiche fisiologiche e meccaniche sono soggette a irreversibile

deterioramento.

La nuova filosofia rigenerativa si basa in particolare su biotecnologie, come per esempio i fattori di crescita, gli innesti di cellule

mesenchimali e la stimolazione biofisica, che mirano alla conservazione e alla prevenzione del deterioramenti della cartilagine.