
Rappresenta una nota tecnologicamente innovativa nello scenario cinematografico italiano
“Casomai”, il nuovo film di D’Alatri interamente realizzato in risoluzione 2 K.
“Lasciarsi una porta aperta, non prendere impegni fino in fondo, sapendo
che Casomai restano altre possibilità”: è a questa frase; pronunciata dal sacerdote tra gli sguardi attoniti dei presenti al matrimonio dei due protagonisti, che
si deve il titolo del nuovo film di Alessandro D’Alatri.
E’ una commedia agrodolce quella interpretata dall’esordiente Fabio Volo e da Stefania Rocca:
un film sulle intrusioni, sulle interferenze e sulle invasioni di campo in una storia d’amore. Eventi che rischiano spesso di seppellire il sentimento vero e puro
che unisce duepersone.
CASOMAI è stato interamente girato e post prodotto a Milano. La post produzione è stata curata dalla sede milanese di Blue Gold,
società leader in Italia nella fornitura di servizi per la post-produzione cine-televisiva, ed ha adottato un’innovativa tecnica di lavorazione che ha consentito
la digitalizzazione dell’intera pellicola in risoluzione 2 K.
Il film è stato girato in pellicola 35 mm (mascherino Super 35, Full Frame), successivamente
scannerizzato in 2K per le lavorazioni intermedie, poi riportato in pellicola 35 mm, con mascherino 1:1,85, per la proiezione cinematografica.
La
digitalizzazione dell’intera pellicola in risoluzione 2K ha consentito un inserimento “trasparente” degli effetti speciali ed ha agevolato, grazie alla color
correction digitale, un’interpretazione della fotografia, colore, sfumature, ombre e contrasti, più creativa rispetto alla posa tradizionale.
Sono ancora
pochissimi i film realizzati totalmente in 2 K in Italia, in quanto questo tipo di trattamento dell’immagine viene riservato ai soli effetti speciali.”L’alto
livello tecnico di questo film – conferma Enrico Tranchina, direttore commerciale di Blue Gold – dimostra che in Italia ed a Milano ci sono strutture, come la Blue
Gold, che racchiudono al proprio interno competenze, talenti e la miglior tecnologia attualmente disponibile sul mercato, in grado di realizzare prodotti di
qualità eccellente.
Il montaggio in Avid è stato realizzato da Osvaldo Bargero, che ha inoltre curato l’intera edizione del film.
“Il montaggio –
ha dichiarato Bargero – ha tenuto conto di questa linea di lavoro, pellicola/digitale/pellicola, operando spesso su sequenze molto veloci che hanno addirittura
raggiunto la durata minima di un fotogramma, possibilità consentita solo da questa nuova tecnica.
Quest’ultima permette inoltre di agire nel montaggio
degli effetti speciali in totale libertà creativa.
La spettacolare sequenza del “tunnel”, per esempio, è stata montata su 24 livelli di immagini
sovrapposte, cosa impensabile nel sistema della truka tradizionale.
Inoltre, malgrado la complessità, la lavorazione di CASOMAI è stata eseguita molto
rapidamente, grazie ad un’elasticità di tempi all’interno dell’edizione, resa possibile da questa nuova linea di lavorazione.”