
A quasi dieci anni dalla sua nascita, Haibun
incontra la stampa per illustrare le idee alle base del proprio modo di lavorare, le novità e le iniziative. Una casa di produzione orientata alla ricerca di
registi d’avanguardia, che investe negli eventi più frizzanti del cinema italiano, come il Capalbio Cinema International Short Film Festival. Haibun approda sul
mercato cinese consolidando la partnership con Ginger Film di Shangai e negli Stati Uniti i rapporti con Mechaniks di Los Angeles.
Haibun è una casa
di produzione formata da persone giovani, di provenienza internazionale, esperte del settore e aperte ad accogliere qualsiasi sfi da innovativa. Questo
contribuisce a confermare la fama di Haibun come casa di produzione di tendenza, agile e veloce, particolarmente affi dabile nel proprio lavoro. La fi losofi a
di Haibun è semplice: produrre fi lm di alta qualità al costo corretto per clienti di tutto il mondo e con registi di valore internazionale. Il signifi cato
stesso della parola Haibun esprime un concetto zen che può essere così sintetizzato: “L’arte di dire e fare cose complesse in modo semplice”. Spiega Cesare
Fracca, presidente di Haibun: “Il nostro proposito è sempre stato quello di generare una collaborazione di tipo circolare tra cliente, agenzia e casa di
produzione. In questo modo il flusso delle informazioni si carica del contributo di ogni partner creando un percorso operativo lineare e concorde. In pratica si
ottiene il risultato migliore attraverso una stimolante condivisione dei passaggi sostanziali. Un buon commercial nasce dal continuo confronto tra le metodologie
di lavoro adottate dalla casa di produzione e dall’agenzia e quelle proprie del cliente, attraverso uno scambio continuo e reciproco di conoscenze tecniche e di
mercato”. Una delle caratteristiche di Haibun è la capacità di gestire produzioni anche nei luoghi considerati più diffi cili come accaduto in Groenlandia, Perù,
Birmania, Islanda e Argentina. Un’ottica di internazionalizzazione che ha portato Haibun a costruire partnership nei due Paesi più stimolanti: Cina e Stati
Uniti. A Shangai Haibun lavora insieme alla casa di produzione Ginger Films con la quale ha la possibilità di produrre nel territorio cinese con le competenze di
chi vi risiede, e nel contempo ha accesso a tutte le informazioni sui nuovi professionisti in un mercato in esplosione. Negli Stati Uniti il rapporto con
Mechaniks di Los Angeles permette ad Haibun di avere un punto di riferimento e scambio prestigioso nella patria della pubblicità mondiale.
Un occhio e una
mano nel mondo dunque, ma una vocazione del tutto nazionale che consente ad Haibun di avere una visione innovativa delle esigenze di produzione pubblicitaria
italiana che richiedono per ragioni storiche e culturali soluzioni personalizzate. Il buon rapporto che lega Haibun ai suoi clienti è il punto di forza che le
consente di realizzare fi lm di qualità, come il recentissimo “Origami” per Renault Clio con Saatchi & Saatchi, agenzia con cui è stato realizzato anche il
pluripremiato “Dialogue” per il cliente Erotika. Alla qualità realizzativa e alle caratteristiche peculiari che contraddistinguono Haibun contribuisce la
solidità del Gruppo Harold&Motion pictures S.p.a. di cui Haibun fa parte dal 2002. Haibun, pur mantenendo integralmente la sua autonomia gestionale e operativa,
può usufruire, grazie al gruppo cui appartiene di alcuni importanti asset per la produzione italiana. Ne sono un esempio il Table Top Temple di Vittorio Sacco,
divisione interna di Harold&Motion pictures creata come laboratorio per la produzione di spot nel quale sono stati realizzati alcuni dei più importanti fi lm di
food degli ultimi anni; Softdesign, azienda specializzata in animazioni 3D per la comunicazione pubblicitaria e Lumiq Studios di Torino, il complesso di studi
cinematografi ci più recente d’Europa. Questa partnership consente inoltre a Haibun di avere una solidità che le consente di gestire produzioni anche molto
impegnative dal punto di vista fi nanziario. IL REPARTO RICERCA E SVILUPPO Haibun si è strutturata sin dall’inizio per avere molte idee e una struttura effi cace
in uno dei settori fondamentali per una casa di produzione: il reparto ricerca e sviluppo. Tra le diverse funzioni del reparto è importantissima l’attività che
gestisce una fi tta rete di contatti con settori paralleli e complementari a quello della produzione pubblicitaria. Design, fotografi a, arte, architettura,
scenografi a, moda sono alcuni tra i campi da cui il reparto attinge professionisti in grado di dare valore aggiunto alle produzioni. Un vero e proprio reparto
culturale che permette di essere sempre aggiornati sulle tendenze del momento, con un archivio in grado di rispondere alle esigenze creative più diverse. HAIBUN
E IL CAPALBIO CINEMA FESTIVAL La grande attenzione di Haibun nei confronti di nuovi registi è testimoniata anche dalla collaborazione tra la casa di produzione e
il Capalbio Cinema International Short Film Festival (http://www.capalbiocinema.com). Dal 2001 Haibun ha istituito un proprio premio dedicato alla migliore idea
creativa assegnato da una giuria internazionale di creativi pubblicitari nominata dalla stessa Haibun, presieduta dal presidente dell’art director’s club
italiano, Lele Panzeri. La giuria sceglie e premia tra i corti presentati al Festival quello più vicino per contenuti e linguaggi al mondo della pubblicità.
Spiega Fracca: “Gli stimoli e le idee che nascono dal contatto tra creativi, membri della giuria internazionale (tutti grandi esponenti del cinema, della
musica, della comunicazione) e il pubblico colto e appassionato del Capalbio Cinema Festival contribuiscono ancora di più a rendere questa operazione unica ed
enormemente stimolante”. Il rapporto tra Haibun e il Festival nasce nel 2001 seguendo l’entusiasmo nato intorno al progetto Toolbox. Frutto del reparto ricerca e
sviluppo, Toolbox è una selezione dei migliori cortometraggi cinematografi ci, videoclip musicali, web video e naturalmente commercials con i quali Haibun entra
in contatto. Montato su supporto Dvd, Toolbox viene periodicamente spedito a tutte le agenzie e clienti con cui la casa di produzione collabora. Si tratta di una
vera e propria “cassetta degli attrezzi per la mente” il cui scopo è dare nuovi stimoli creativi, mantenere sempre vivo l’interesse verso ogni forma espressiva e
consentire un’approfondita ricerca di nuovi talenti. Dalla comune volontà di fare ricerca e di analizzare l’evoluzione della cultura dell’audiovisivo, nasce il
rapporto con il Festival di Capalbio. Cesare Fracca spiega così le motivazioni alla base di questa iniziativa: “La collaborazione con il Capalbio Cinema Festival
ci ha consentito di approfondire il rapporto con un settore dell’audiovisivo, quello dei ‘corti’, da sempre fucina di idee. E’ molto utile e stimolante
frequentare i festival di ‘corti’ più interessanti nel mondo che ci consentono di ricevere le opere da registi di ogni nazionalità”. Prosegue Fracca: “Sin
dall’inizio il nostro obiettivo è stato verifi care punti di contatto tra il mondo della pubblicità a quello dei ‘corti’, in modo che potessero contaminarsi a
vicenda per sviluppare nuove forme di comunicazione, nuovi stili, nuove idee e nuovi talenti. Crediamo molto, e lo abbiamo già applicato in diversi casi, che tra
i registi dei corti vi siano nuovi talenti da importare nel mondo della comunicazione pubblicitaria. Questo è avvenuto, ad esempio, nei fi lm Fiat Multijet, regia
di Pierre Isord, scoperto grazie ai suoi corti “a suivre”; con Boris Damast, regista dei nostri Fiat Jtd, Ariete, Fruit Joy e Direct Line, con il suo corto
sponsorizzato dalla American Express e anche con Carter & Blitz con cui abbiamo realizzato la nostra recente produzione, Renault Clio Origami e che abbiamo
scoperto attraverso il corto-trailer per il Mill Film Festival”. LO SPOT ISTITUZIONALE HAIBUN Lo spot “istituzionale” di Haibun rappresenta perfettamente lo
spirito innovativo e ironico della casa di produzione. Il testimonial prescelto, l’ex playboy e oggi ‘fattore’ Gigi Rizzi, incarna l’atteggiamento dissacrante
verso tutti gli stereotipi della produzione e delle convenzioni più in generale. L’idea creativa di Luca Scotto di Carlo come copy e di Daniele Ricci come art,
dà vita a un fi lm sorprendente e ad alto contenuto ironico come nelle migliori produzioni di Haibun. Lo spot descrive la vita di Gigi Rizzi come fosse un fi lm:
si vede Rizzi “morto” su un letto sulla cui immagine scorrono i titoli di coda con tutti i protagonisti della sua intensa esistenza. Lo spirito del fi lmato è
rissunto nel claim: “Life is a big production”.