
Il
28 giugno ritornano al Festival LatinoAmericando, l’evento clou dell’estate musicale italiana in chiave latinoamericana, i Charanga Habanera, uno dei gruppi cubani
più amati dai giovani e da anni graditissimi performer dell’evento clou dell’estate musicale italiana in chiave latinoamericana.
I Charanga Habanera,
grande orchestra composta da talentuosi musicisti di salsa e musica cubana capaci di reinventare la salsa in chiave moderna e travolgente, sono un progetto
artistico creato nel 1988 da un gruppo di musicisti diplomati alla scuola d’arte di Cuba, per riproporre in modo innovativo la musica popolare cubana degli anni
’40 e ’50.
I quindici elementi, capitanati dal carismatico leader David Calzado, hanno così dato vita a quella che viene definita la “meccanica” della
Charanga, un sound irresistibile creato da un sapiente mix di son cubano, funky rap e soul che ha conquistato il cuore dei giovani cubani, che affollano con
passione ogni loro concerto.
I Charanga Habanera sono oggi l’orchestra più rappresentativa del nuovo corso della musica cubana definito “timba”. E’
innegabile il loro contributo alla diffusione di una tendenza musicale che oggi sembra imporsi come una nuova era musicale, con generi quali funky, rock e rap che
contaminano i ritmi cubani con un risultato innovativo e affascinante rispetto alle sonorità precedenti.
Discografia
Tra i dischi più recenti composti
dal gruppo cubano ci sono Chan Chan Charanga (2001, Tiene De Cuba Tiene Melao (2002), Soy Cubano, Soy Popular (2003) e Charanga Light (2004).
Il
Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione
della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un
evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello informativo su un continente affascinante
che da sempre è in cima all’immaginario europeo.