
SOLTAG è una casa dove il comfort e la qualità abitativa si coniugano
a un basso consumo energetico. Progettata da un gruppo di lavoro formato da pianificatori urbani, architetti ed esperti in materia di luce ed energia, questo
prototipo di prefabbricato è una casa autosufficiente dal punto di vista energetico e a zero emissioni. La struttura è stata progettata per essere posizionata sui
tetti piani dei caseggiati, interagisce con l’ambiente esterno grazie a una strategica collocazione di finestre, pannelli solari,
celle solari e condotte
dell’aria. Il sole, la luce naturale e l’aria entrano nella casa e vengono trasformate in elettricità, calore, illuminazione naturale e ventilazione.
Progettata come uno schermo climatico in grado di generare energia, SOLTAG si candida a diventare la prima casa sostenibile del futuro offrendo condizioni di
vita ottimali per le persone che la abitano. SOLTAG rientra nel progetto di ricerca “Demohouse” finanziato nell’ambito del “Sesto Programma Quadro” dell’Unione
europea. Il progetto coinvolge istituti di ricerca, cooperative edilizie e produttori del settore edile e ha come obbiettivo lo studio dell’efficienza energetica
negli edifici. Scopo del progetto di ricerca è quello di dimostrare la possibilità di ristrutturazioni efficienti dal punto di vista energetico degli edifici
esistenti, oltre a creare degli esempi di standard abitativi futuri.
“SOLTAG è nato nella primavera del 2004, – racconta l’ing. Anna Dvärsäter,
referente Velux all’interno del progetto – con precisi obbiettivi che volevano dimostrare come sia possibile costruire una casa a basso contenuto energetico usando
componenti standard normalmente utilizzati in edilizia e usufruire dello spazio già esistente senza “sprecare” altre risorse territoriali, utilizzando i tetti
piani degli edifici. Inoltre, grazie a questo progetto, è stato possibile dimostrare che non è necessario ridurre le
vetrate nelle abitazioni a basso consumo
energetico, ma che è possibile aumentare le superfici vetrate focalizzandosi sul comfort abitativo (luce, aria, riscaldamento, climatizzazione, ecc.) ottimizzando
nel contempo l’energia solare passiva”.
SOLTAG nasce dallo studio di rielaborazione del tetto degli edifici. L’unità abitativa può essere unita agli attuali
caseggiati multi-piano degli anni Sessanta e Settanta senza però collegarla ai sistemi energetici esistenti dell’edificio interessato. I tetti piani possono quindi
venire utilizzati come “nuove” aree fabbricabili su cui trovano spazio un’area abitativa e un tetto dotati di elementi e caratteristiche di qualità superiore.
Il ruolo di Velux all’interno del progetto non è stato soltanto di semplice sponsor. La casa è stata progettata con l’ausilio dei progettisti Velux. La
superficie vetrata, ad
esempio, che comprende le finestre per tetto e le finestre verticali Velux, è pari al 27% dell’involucro contro il 12% richiesto dalla
normativa italiana sull’aeroilluminabilità
abitativa. Solo la collocazione strategica di ogni singola finestra, così come la scelta del tipo di serramento, ha
permesso di ottenere contemporaneamente un comfort abitativo ottimale e un utilizzo energetico passivo delle finestre. Ogni componente Velux utilizzato, finestre o
collettore solare termico, è standard e già disponibile sul mercato a sottolineare l’importanza rivestita dalla progettazione.
La casa prevede due moduli
base che si adattano a vicenda. Un modulo comprende gli impianti principali, la cucina, il bagno, l’entrata e la camera da letto. L’altro modulo
consiste in un
tinello e un salotto disposti su un’area aperta stile loft.
Come qualsiasi altra casa prefabbricata anche il prototipo SOLTAG richiede una normale concessione
edilizia da presentare in comune. Per l’installazione sul tetto, il
proprietario dovrà anche richiedere l’autorizzazione al condominio. Le pratiche e gli oneri
necessari all’installazione di SOLTAG sono del tutto simili rispetto a quelli di una casa prefabbricata tradizionale. I moduli prefabbricati SOLTAG arrivano quasi
completamente assemblati. In ogni caso vengono considerati come ampliamenti o sopraelevazioni dell’edificio esistente. Le uniche differenze consistono nel fatto
che il progettista scelto dall’utente deve preoccuparsi di preparare le fondazioni con i relativi calcoli strutturali, mentre nel caso di un modulo SOLTAG deve
verificare la struttura dell’immobile esistente e il volume edificabile inutilizzato. Per posizionare una casa tipo SOLTAG è necessario consultare un progettista
abilitato che procederà
a verificare la struttura dell’immobile esistente. Dopodichè si dovrà verificare la disponibilità di volume edificabile inutilizzato.
SOLTAG non rientra nelle tipologie previste
dalle normative sul recupero a uso abitativo del sottotetto e quindi deve essere considerato come volume
aggiuntivo. Nato come progetto e diventato prototipo, SOLTAG è stato realizzato in ogni sua parte utilizzando prodotti e tecnologie standard già disponibili sul
mercato. Tutte le fasi di montaggio sono state monitorate e controllate
in stabilimento.
Per il momento in Italia non è prevista la produzione in serie e
la relativa commercializzazione dei moduli prefabbricati ma il prototipo è facilmente riproducibile da
costruttori locali e facilmente industrializzabile che
gli utenti possono rivolgersi direttamente richiedendo una casa “tipo SOLTAG”. Il costo commerciale è di circa 1.300,00
euro al m2 compreso di impianto
elettrico, impianto idrico, finiture, porte, finestre, collettori solari termici e pannelli fotovoltaici e cucina.
L’ENERGIA
La casa integra in
maniera naturale i suoi numerosi meccanismi energetici. SOLTAG prevede un’impiantistica complessa di prese d’aria ed elettriche che risulta pratica-
mente
invisibile alle persone. Le pompe e il sistema di ventilazione sono al centro della casa, montati in un’area chiusa centrale. Le condotte dell’aria sono celate
sotto
il tetto e le celle e i pannelli solari Velux sono incorporati nei pannelli del tetto. Lo spazio dedicato alle persone è completamente libero, la casa
crea la giusta atmosfera per uno stile di vita ottimale.
L’indipendenza energetica è ottenuta imbrigliando l’energia solare passiva proveniente dalle finestre
e dai pannelli solari Velux che producono acqua calda per uso domestico e per il riscaldamento a pavimento. Le celle solari producono l’elettricità per far
funzionare le pompe e i ventilatori. L’unità di ventilazione con recupero di calore e
il ventilatore meccanico scambiano il calore accumulato all’interno degli
ambienti con l’aria fresca presa dall’esterno. L’involucro isolato con finestre basso emissive opportunamente distribuite e una costruzione priva di ponti termici
trattengono il calore all’interno della casa. Il tetto prevede un innovativo sistema di riscaldamento dell’aria integrato che funziona in combinazione con la pompa
del riscaldamento dell’aria. Le
celle solari producono elettricità che riscalda la casa e che viene distribuita attraverso la rete elettrica. Le celle solari
generano una quantità di elettricità sufficiente ad attivare le pompe del sistema solare termico, il sistema di riscaldamento sotto il pavimento, i ventilatori per
le pompe di calore e il sistema di recupero del calore.
Il sistema delle celle solari è collegato alla normale rete di distribuzione elettrica. Quando le celle
solari producono un surplus di corrente l’energia in eccesso viene trasferita
alla rete e scalata dai consumi complessivi dell’edificio. Un’ abitazione
italiana di 84mq equivalente a SOLTAG consuma annualmente solo per il riscaldamento e la produzione
di acqua calda circa 1.200 euro all’anno di energia. Il
modulo SOLTAG ne consuma circa per 400 euro, con un risparmio annuo di circa 800 euro. Se poi si aggiungono ulteriori moduli fotovoltaici, il consumo della casa
SOLTAG risulta pari a 0.
LA LUCE
La nuova direttiva energetica dell’Unione europea costituisce un punto di partenza positivo per sfruttare al
massimo la luce diurna. La direttiva in questione definisce il quadro per il calcolo del rendimento energetico degli edifici. Il calore solare passivo attraverso
le finestre e l’energia per la luce elettrica sono tra i parametri inclusi nei calcoli.
Assumono di conseguenza grande importanza le caratteristiche,
l’utilizzo e la posizione delle finestre. Nella casa SOLTAG vengono inserite delle finestre che permettono di far entrare la maggior quantità di luce possibile.
Considerato che le superfici a spiovente
fanno entrare il doppio della luce rispetto alle classiche finestre verticali si è deciso di optare per i tetti quali
fonti di luce ideali. Le finestre per tetto Velux sono perfettamente integrate nella struttura del tetto. Le transizioni tra elementi costruttivi interni, sotto
forma di vetrate, strutture, davanzali, aperture e pareti, sono omogenee e permettono alla luce naturale di cambiare gradualmente e di venire diffusa senza
causare abbagliamenti e contrasti nella stanza. La casa è stata progettata ponendo sempre in primo piano la luce diurna ed è ben illuminata dall’alba al tramonto.
Le aperture delle finestre più ampie sono rivolte a Sud. Le finestre Velux a basso consumo energetico mantengono l’energia all’interno della casa e al contempo
limitano
la dispersione del calore. A nord, considerato che il calore passivo che proviene dal sole è limitato, le finestre per tetto sono state ideate da
Velux per far entrare la luce e per mantenere l’energia. Le finestre per tetto che danno a nord vicino al bordo sono grandi finestre a basso consumo energetico,
finestre passive con una dispersione minima del
calore.