
Al via martedì 31 luglio la seconda
edizione del Salina Festival. La manifestazione si concluderà il 5 agosto quando sarà assegnato il riconoscimento CineMareMusica all’attività registica dei
fratelli Taviani.
Sarà inaugurato martedì prossimo il vasto programma del Salina festival 2007. La manifestazione, ideata e diretta da Massimo Cavallaro,
porta nell’isola numerosi artisti nazionali per un ricco cartellone di eventi che non tralascia nulla.
Il Salina Festival si concluderà domenica 5 agosto
con la consegna del Premio CineMareMusica 2007 dedicato a personaggi della cultura e dello spettacolo che abbiano saputo esportare nel mondo lo spirito
Mediterraneo della Isole Eolie. Quest’anno il premio andrà ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani per la loro intera attività registica, spesso intrecciata con la
storia di queste isole, di cui sono entrambi grandi appassionati e profondi conoscitori. I fratelli Taviani iniziano a lavorare insieme nel mondo del giornalismo,
ma già negli anni Sessanta scoprono il cinema. Prima assistenti di Joris Ivens, poi coregisti con Valentino Orsini in “Un uomo da bruciare”. La loro carriera si
intreccia con tutti i grandi nomi del cinema italiano, e nelle loro opere emerge la cultura di un’arte della quale l’Italia diviene in breve protagonista. Il
rapporto con le isole della Sicilia permea sempre i loro lavori. Gli echi di Pirandello, gli adattamenti letterari, la collaborazione con artisti dall’alterno
prestigio come Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Paolo e Vittorio Taviani sono il simbolo di un cinema italiano, e di una regione che ha fatto una buona parte
della cultura del nostro Paese.
Il Salina Festival prevede sei giorni di concerti, proiezioni di documentari, mostre, degustazioni, passeggiate sonore:
tutto legato dal filo conduttore di quest’anno, ovvero l’abbandono. Un tema che non verrà letto come sinonimo di solitudine, e nostalgia, ma come scoperta
sorprendente di nuove emozioni, integrazione tra popoli e ancora realizzazione, espressione di sé e soprattutto ritorno.
Tra gli eventi in programma da
ricordare il concerto del Giulio Visibelli Quintet, guidato dal sassofonista e flautista senese e l’esibizione dei Triad Vibration, singolare progetto di
TribalJazz caratterizzato dal suono del didgeridoo, antico strumento appartenente alla cultura aborigena dell’Australia. Si esibiranno inoltre Giancarlo Parisi e
Faisal Taher, veri militanti della musica etnica, un intreccio di siciliano e arabo, e The Dining Rooms, progetto di elettronica vintage tra sonorità cinematiche e
blues, strumentali funk e ballads.
E ancora, per la sezione cinema, le proiezioni dei documentari di Giorgio Garini e Agostino Ferrente, “27 dollari” e
“Orchestra di Piazza Vittorio”. Il primo racconta la storia dell’economista bengalese Muhamed Yunus, Premio Nobel per la pace nel 2006, fondatore della Grameen
Bank e inventore del microcredito. Il secondo, vincitore del Nastro d’argento 2007, narra la storia della formazione della omonima band nata da un’idea di Mario
Tronco, tastierista degli Avion Travel.
Emi Genesio esporrà le sue chine nella mostra 19 frammenti amorosi, omaggio a Barthes e all’inafferrabilità
dell’amore.
Al centro dei numerosi appuntamenti in programma grande spazio sarà dato anche alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio per
porre l’attenzione sull’importanza della biodiversità.
Saranno accesi i riflettori sul turismo ecosostenibile con una declinazione nuova rispetto alla scorsa
edizione che metterà l’attenzione sull’ecologia acustica per dare voce al vento, al mare e al silenzio della terra. A corollario di questo obiettivo due eventi
nell’evento: Mare di Malvasia, iniziativa dedicata alla biodiversità e all’ esaltazione del “nettare degli dei”, e l’ inaugurazione del Parco Acustico, progetto
nato dalla collaborazione con l’ Università di Milano-Bicocca che trasformerà una porzione del territorio di Salina in luogo di ascolto attivo e consapevole
dell’ambiente.
Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.salinafestival.it