13 Ottobre 2025
“IO ESCO” a Genova: pazienti, clinici e istituzioni insieme per la gestione della colite ulcerosa e della malattia di Crohn

L’evento promosso da Alfasigma in partnership con Amici Italia per informare, favorire inclusione, consapevolezza e strumenti pratici per i pazienti IBD

 

Genova, 13 ottobre 2025 – Sabato 11 ottobre si è svolto l’incontro “Colite Ulcerosa, IO ESCO. La vita là fuori è più bella. E si vede”, ultima tappa del 2025 dell’omonima campagna promossa da Alfasigma in partnership con AMICI Italia e con il patrocinio della società scientifica IG-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease), per offrire un supporto alle persone affette da colite ulcerosa e malattia di Crohn.

Le malattie infiammatorie croniche intestinali sono in costante aumento in Liguria, con una prevalenza di 321 casi ogni 100.000 abitanti, collocando la regione tra le prime dieci in Italia. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova, ha avuto l’obiettivo di attivare un confronto tra clinici esperti, pazienti e Associazione, affrontando i principali aspetti della colite ulcerosa e della malattia di Crohn, dall’individuazione dei sintomi al vissuto emotivo, fino all’alimentazione, che è stato il focus della giornata e oggetto di un gioco a squadre con quiz per verificare i concetti appresi durante la mattinata.

Particolare attenzione è stata data anche alla dimensione di rete, con il coinvolgimento di responsabili di altri Centri IBD liguri: Ospedale Villa Scassi di Genova, Ospedale Sant’Andrea di La Spezia e Ospedale S. Paolo di Savona, per favorire la condivisione di esperienze e buone pratiche sul territorio.

La giornata ha visto un significativo coinvolgimento corale dei partecipanti, a supporto di due patologie che nelle loro fasi più acute possono spingere il paziente a non uscire ed isolarsi, innescando una serie di problematiche non solo di natura psicologica, ma anche lavorative e finanziarie: il costo sociale diretto e indiretto delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, infatti, si aggira attorno agli 8.000 € all’anno per paziente.

Si tratta di patologie che richiedono una diagnosi tempestiva, una efficace gestione specialistica e la capacità di fornire al paziente un approccio realmente multidisciplinare” – ha evidenziato il Prof. Edoardo Giovanni Giannini, Direttore UOC Clinica Gastroenterologica dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Professore Ordinario di Gastroenterologia e Direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Università degli Studi di Genova. “Oggi disponiamo di strumenti terapeutici che ci permettono di affrontare le patologie e di aiutare i pazienti a superare l’isolamento, restituendo loro una qualità di vita quanto più possibile vicina alla normalità. In questo senso, iniziative come questa promossa da Alfasigma in collaborazione con Amici Italia, rivestono un’importanza fondamentale: creano momenti di incontro e confronto tra medici, pazienti e caregiver, favorendo consapevolezza, condivisione e sostegno reciproco. Sono occasioni preziose per rafforzare il legame con chi vive quotidianamente la patologia e per offrire strumenti concreti a supporto del loro percorso di cura”.

“La gestione ottimale delle malattie infiammatorie croniche intestinali richiede la costruzione di percorsi di cura integrati e una collaborazione strutturata tra centri di riferimento, territorio e associazioni di pazienti” – ha dichiarato Salvo Leone, Direttore Generale di AMICI Italia. – “È necessario consolidare modelli organizzativi che facilitino la diagnosi precoce, la continuità assistenziale e l’aderenza terapeutica, integrando gli aspetti clinici con quelli psicologici e sociali. La partnership tra pubblico, privato e mondo associativo rappresenta oggi una leva strategica per migliorare la qualità dell’assistenza e garantire equità di accesso alle cure su tutto il territorio nazionale. In questo contesto, campagne come ‘Io Esco’ svolgono un ruolo essenziale di educazione sanitaria e di empowerment del paziente, rendendolo protagonista del proprio percorso di salute.”

Ma quella di sabato è stata anche occasione di riflessione sulle sfide strutturali e gestionali della sanità ligure, grazie all’intervento di autorità istituzionali che hanno sottolineato l’importanza del tema per la comunità e per il territorio e ribadito l’impegno comune nella promozione di azioni concrete a tutela della salute e del benessere.

Le realtà ospedaliere coinvolte nella giornata dedicata alla colite ulcerosa e alla malattia di Crohn rappresentano dei presidi fondamentali nella rete sanitaria ligure” – ha confermato l’Assessore alla Sanità, Politiche socio-sanitarie e sociali, Terzo settore della Regione Liguria, Massimo Nicolò, intervenuto in video-collegamento. – “La Regione Liguria è fortemente impegnata nel rafforzare e valorizzare la sanità del nostro territorio, mettendo al centro le competenze e l’ascolto delle persone. La riorganizzazione dei servizi deve andare di pari passo con una comunicazione sanitaria chiara ed efficace, che permetta ai cittadini e ai caregiver di accedere più facilmente ai percorsi di cura e di affrontare la malattia con maggiore consapevolezza. Il nostro obiettivo è costruire un sistema che risponda davvero ai bisogni delle persone e che sappia dialogare con loro.”

Anche l’On. Matteo Rosso, componente ligure della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, è intervenuto nel corso dell’evento: “Investire in prevenzione significa non solo migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche contenere i costi sanitari e rendere più sostenibile l’intero sistema. È una scelta strategica che deve guidare le politiche sanitarie, soprattutto in presenza di patologie croniche come la colite ulcerosa, che incidono profondamente sulla quotidianità dei pazienti. Campagne di informazione e sensibilizzazione, come “Io Esco” svolgono un ruolo fondamentale: aiutano a diffondere conoscenza e consapevolezza, favoriscono la corretta gestione della malattia, contribuendo così a tutelare la salute pubblica e a rafforzare la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Regionale e Nazionale.”

L’evento organizzato nel weekend in seno alla campagna «Colite Ulcerosa, IO ESCO» evidenzia come la collaborazione tra settore pubblico, privato e associazionismo in sanità sia fondamentale per garantire un sistema efficiente, innovativo e sostenibile”. – ha concluso Marco Damonte Prioli, Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino IRCCS di Genova. – È stato per me un onore e un motivo di orgoglio che l’iniziativa si sia svolta proprio qui a Genova, in collaborazione tra Università e Policlinico, un centro di eccellenza che rappresenta un punto di riferimento per la cura e la ricerca in ambito sanitario. Solo attraverso un confronto costante e un coordinamento efficace è possibile migliorare la qualità dell’assistenza, ampliare l’accesso alle cure e ottimizzare le risorse a beneficio dei cittadini.”