Emanuele Filiberto di Savoia

S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Piemonte e di Venezia, nasce a Ginevra il 22 Giugno del 1972 da Vittorio Emanuele di Savoia e Marina Ricolfi Doria, sin da bambino ha potuto contare sulle grandi doti umane, culturali e storiche della Regina d’Italia, Maria Josè, sua nonna, e dei genitori che sono sempre stati al suo fianco con amore, dedizione e supporto. Grazie all’ambiente famigliare unito e colmo di interessanti stimoli verso la crescita, non solo umana ma anche culturale e relazionale, che Emanuele Filiberto ha potuto basare il suo percorso di Principe di Casa Savoia. Un cammino totalmente rivolto verso il Futuro basando la propria vita sulla consapevolezza dell’enorme dote storica, culturale e morale data dalla Famiglia e da ciò che Essa rappresenta.
Pur non avendo potuto frequentate assiduamente il nonno, S.M. Re Umberto II, immerso nei suoi studi nel lontano Portogallo, ne ha percepito la grande dignità, la regalità, il senso del dovere e di abnegazione, per Emanuele Filiberto è stato un esempio importante così come lo è tutt’ora per moltissime persone in tutta Europa. Lo stesso Re Juan Carlos di Spagna ha dichiarato di essersi ispirato a lui una volta divenuto Re di Spagna.
L’esilio in cui il giovane principe è stato costretto per trent’anni non è stato motivo di chiusura verso il suo paese, bensì è stato uno spunto per trovare modi e metodi sempre nuovi e vincenti per riuscire a trasmettere la propria immagine oltre le Alpi, quasi una sfida verso chi così ingiustamente e anacronisticamente gli negava il “Diritto dei Diritti” ossia la libertà di vivere nella propria Nazione.
E' entrato nelle case degli italiani da tifoso della Juventus per divenire con il tempo un simbolo delle tradizioni e dell’amor di Patria.
L’esperienza scolastica è legata al Liceo Le Rosey, frequentato sino al 1990, poi il diploma di maturità scientifica a Losanna presso l’Istituto Gamma, ma la sua passione per la Finanza l’ha portato ad abbandonare gli studi Universitari in architettura per lanciarsi coraggiosamente nel mondo bancario internazionale.
L’acume di finanziere gli ha consentito di creare a soli ventisei anni il primo “fondo di fondi hedge” quotato alla Borsa di Zurigo, il “Fondo Altin”. Una crescita, quella professionale, molto importante. Quest’anno Emanuele Filiberto ha creato un nuovo prodotto finanziario “made in italy” legandolo alla “Fondazione Emanuele Filiberto Charity Fund”. Un fondo che si pone l’obiettivo di creare utile per sostenere due importanti realtà italiane che operano nel sociale.
La sua creatività si è perfettamente realizzata con la nascita della “Fondazione Principe di Venezia”, nata nel 2001 e dedicata alla scomparsa Regina d’Italia Maria Josè di Savoia. La Fondazione è una realtà oramai consolidata, si pone l’obiettivo di utilizzare l’arte come veicolo di comunicazione tra i popoli, un punto di incontro e di comunione di ideali che, godendo degli stimoli di culture diverse, può lasciarci stupefatti dalle meraviglie che essa può produrre. Il “Premio Principe di Venezia”, consegnato annualmente da Emanuele Filiberto con una manifestazione a livello internazionale, è giunto alla sua terza edizione. Nel giugno di quest’anno è stato per la prima volta consegnato nelle mani di un Italiano, il Prof. De Filippi, Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Il premio 2002 è stato consegnato al mimo Dimitri patron della Scuola di Mimi Dimitri, nel 2004 il premio è stato assegnato al Maestro Naum Klejman Direttore del Museo del Cinema di Mosca che ha promosso la creazione della Cineteca di Beslan in Ossenzia.
Il rientro in Italia è stato uno dei momenti più importanti per Emanuele Filiberto, in pochi mesi ha sposato, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, l’attrice francese Clotilde Courou da cui ha avuto una bellissima bambina, Vittoria Chiara.
Il suo approccio con la Patria è stato entusiastico, e comprendendo i disagi ed i tanti problemi di cui è afflitta, Emanuele Filiberto ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida, quella di avvicinarsi agli italiani non solo tramite i media ma personalmente, impegnandosi a trovare soluzioni concrete ai gravi disagi che affliggono il Paese, in modo particolare la gioventù. Ha così fondato l’Associazione Valori e Futuro, con lui sono impegnati un gruppo di amici che credono nei Valori fondanti della nostra Italia, la Famiglia, il Lavoro, l’Ambiente, la Solidarietà, la Cultura e la Storia, cercando di rilanciarli e di comunicarli alle giovani generazioni che sentono sempre di più in loro il senso di abbandono e che sono oramai senza punti di riferimento. E così Emanuele Filiberto vive la sua nuova vita di professionista finanziario, marito e padre presente, comunicatore e filantropo delle arti, punto di riferimento per il rilancio dei Valori !