4 Settembre 2013
Ad di Inteorute Spa: “Rete pubblica contro i conflitti di interesse e a vantaggio del cittadino”

Si è svolto oggi a Firenze il convegno ‘Reti e servizi”: banda larga e nuove tecnologie per l’efficacia e l’efficienza della Pa’. Tra i relatori Simone Bonannini, che auspica anche un maggiore dialogo tra gli operatori di tlc e gli enti pubblici locali per lo sviluppo della banda larga in Italia.L’intervento di Simone Bonannini ha evidenziato come le reti di accesso locale siano un elemento chiave per l’attuazione di una strategia efficace che porti alla costituzione di una rete Ngn in Italia.”Auspico la realizzazione di una rete passiva di proprietà pubblica (tubi e fibre) messa a disposizione, a parità di condizioni tecniche ed economiche, di tutti gli operatori, incluso l’incumbent – ha affermato l’Ad di Interoute – . Con una rete pubblica resa accessibile a queste condizioni si eliminerebbero i conflitti d’interesse di ogni tipo: gli operatori farebbero il proprio mestiere in un ambito di libero mercato e sarebbe anche tutelata la possibilità di accesso alla rete da parte dei cittadini”. Bonannini si è soffermato anche su uno dei temi più dibattuti nel settore delle tlc: “Da mesi, se non anni, siamo appesi al dibattito sullo scorporo (o non scorporo) della rete di Telecom Italia, con l’unico risultato di aver bloccato la realizzazione di qualsiasi altra iniziativa e danneggiato il sistema Paese, che di una Ngn ha estremamente bisogno. Per questo un dialogo costruttivo ed efficace tra gli operatori di telecomunicazioni e gli enti pubblici locali può dare nuovo slancio alla banda larga in Italia”.