30 Giugno 2004
Al via oggi il Capalbio Cinema Festival con la partecipazione di Haibun

Haibun ha istituito al Capalbio Cinema

International Short Film Festival (http://www.capalbiocinema.com/) un premio dedicato alla migliore idea creativa assegnato da una giuria internazionale di

creativi pubblicitari nominata dalla stessa Haibun. La giuria è presieduta dal presidente dell’Art director’s club italiano, Lele Panzeri. I giurati di questa

edizione sono: Alasdhair Macgregor-Hastie, direttore creativo esecutivo di Publicis, Maurizio Maresca, direttore creativo di Ata De Martini & C. e Pasquale

Diaferia, esperto di pubblicità. La giuria sceglie e premia tra i corti presentati al Festival quello più vicino per contenuti e linguaggi al mondo della

pubblicità.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, conferma la grande attenzione di Haibun nei confronti di nuovi registi.
Il rapporto tra Haibun e il

Festival nasce nel 2001 seguendo l’entusiasmo nato intorno al progetto Toolbox. Frutto del reparto ricerca e sviluppo, Toolbox è una selezione dei migliori

cortometraggi cinematografici, videoclip musicali, web video e naturalmente commercials con i quali Haibun entra in contatto. Si tratta di una vera e propria

“cassetta degli attrezzi per la mente” il cui scopo è dare nuovi stimoli creativi, mantenere sempre vivo l’interesse verso ogni forma espressiva e consentire

un’approfondita ricerca di nuovi talenti.

Cesare Fracca spiega così le motivazioni alla base di questa iniziativa: “La collaborazione con il Capalbio

Cinema Festival ci ha consentito di approfondire il rapporto con un settore dell’audiovisivo, quello dei ‘corti’, da sempre fucina di idee. E’ molto utile e

stimolante frequentare i festival di ‘corti’ più interessanti nel mondo che ci consentono di ricevere le opere da registi di ogni nazionalità”. Prosegue Fracca:

“Sin dall’inizio il nostro obiettivo è stato verificare punti di contatto tra il mondo della pubblicità a quello dei ‘corti’, in modo che potessero contaminarsi a

vicenda per sviluppare nuove forme di comunicazione, nuovi stili, nuove idee e nuovi talenti. Crediamo molto, e lo abbiamo già applicato in diversi casi, che ta i

registi dei corti vi siano nuovi talenti da importare nel mondo della comunicazione pubblicitaria. Questo è avvenuto, ad esempio, nei film Fiat Multijet, regia di

Pierre Isord, scoperto grazie ai suoi corti “a suivre”; con Boris Damast, regista dei nostri Fiat Jtd, Ariete, Fruit Joy e Direct Line, con il suo corto

sponsorizzato dalla American Express e anche con Carter & Blitz con cui abbiamo realizzato Renault Clio Origami e Minute Maid e che abbiamo scoperto attraverso il

corto-trailer per il Mill Film Festival”.