25 Luglio 2005
Arrivano Los Van Van, i numeri uno della musica cubana

La straordinaria orchestra diretta da Juan Fomell torna a

entusiasmare il pubblico di Assago lunedì 25 luglio per celebrare la festa nazionale cubana al Festival LatinoAmericando.

Con 16 album e più di 150

composizioni all’attivo Juan Formell dirige l’orchestra dei Los Van Van che da più di trent’anni fa ballare Cuba e il mondo intero.
La loro musica è considerata

la miglior espressione del sound caraibico che unisce tradizione e moderne suggestioni. Los Van Van si esibiranno sul palco del Festival LatinoAmericando in un

concerto con i migliori brani di musica salsa e un ritmo che unisce i timbri afro della sezione ritmica con le cadenze jazz dei suoi fiati.

Tra i temi

principali delle loro canzoni i problemi sociali e il quotidiano: da anni sono gli ambasciatori ufficiali della salsa, della musica cubana, del son e del

merengue.
Il direttore dell’orchestra, Juan Formell, nasce in una famiglia di musicisti e comincia a suonare fin da giovane prima da solista dal 1964 al 1967,

poi con l’orechestra di Elio Revè per due anni e infine con Los Van Van. Oltre a essere un grande musicista Juan Formell è anche un grande compositore: artisti

come Ray Barretto, Harry Belafonte e gruppi come El Gran Combo de Puertorico, Tipica 73 suonano i suoi brani.

Discografia: hanno inciso più di 20

dischi, tra i lavori più recenti Songo (1988), Azùcar (1993), Lo ultimo en vivo (1994), Van Van te pone la cabeza mala (1997), Llegò…Van Van (1999) vincitore del

Grammy latino per il miglior album di salsa.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America

Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del

pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del

divertimento con quello informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.