25 Luglio 2012
Banda larga: Simone Bonannini, AD di Interoute, a Passera “ci vuole un’infrastruttura pubblica”

“Accogliamo con soddisfazione la dichiarazione di Passera sullo stanziamento di 3 miliardi di euro per l’agenda digitale, è un passo importante; ma adesso il punto resta come saranno investiti questi fondi. Si sta discutendo del modello di sviluppo della banda larga ininterrottamente, quasi quotidianamente, da mesi e, di fatto, non è stata presa nessuna decisione concreta.Questa situazione di stallo è dovuta a un problema di fondo: i soggetti coinvolti non pensano allo sviluppo della nazione, ma, legittimamente ai dividendi per i propri azionisti. Ed è giusto che sia così, ma se vogliamo che questo paese possa riprendersi e tornare ad essere la settima potenza economica a livello mondiale non può non avere un’infrastruttura in grado di soddisfare le esigenze odierne e quelle future.Questa infrastruttura l’Italia l’ha avuta a livelli di eccellenza nel settore delle tlc quando fu realizzata dalla telco pubblica, tanto che ancora oggi è la rete più utilizzata a livello nazionale. Adesso il modello da seguire dev’essere lo stesso: una rete passiva pubblica a disposizione degli operatori. Solo così potremo veramente essere all’altezza della competitività che l’economia mondiale esige”.