1 Settembre 2023
Barbiemania: il fenomeno travolge anche il web Trovaprezzi.it analizza il rinnovato interesse dei navigatori relativo all’iconica bambola

L’analisi di Trovaprezzi.it registra dati in forte crescita. In particolare, a partire dal 2 luglio 2023 il trend rileva un +37% nella settimana 27, +93% nella settimana 28, +124% nella settimana di uscita del film nei cinema italiani (settimana 29), +211% nella settimana seguente, +181 nella settimana 31. L’interesse sta proseguendo anche in queste ultime settimane con +99% (settimana 32) e +84% nella settimana 33, sempre rispetto alle stesse settimane del 2022.
 
Milano, 30 agosto 2023 – Come sta influenzando il nuovo film Barbie il mercato collegato alla celebre bambola nata nel 1959? Il lungometraggio di Greta Gerwig porta alla luce importanti tematiche legate alla figura della donna e, allo stesso tempo, ci permette di ammirare i tantissimi outfit sfoggiati dalla Barbie Stereotipo e da tutte le altre Barbie che popolano “Barbieland”. Tutto questo sta generando un rinnovato interesse, considerato che da sempre Barbie non è più solo un giocattolo, ma un oggetto da collezione e un’icona di stile a cui molte donne si ispirano. Per queste ragioni Trovaprezzi.it, in occasione dell’uscita nelle sale di uno dei film più attesi dell’anno, ha realizzato un’analisi per capire come sono cambiati gli interessi degli utenti che navigano sul web.
 
Le ricerche relative all’iconica bambola sul comparatore sono in crescita nel 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, a partire dal 2 luglio 2023 il trend è in netto aumento rispetto alle stesse settimane del 2022: +37% nella settimana 27, +93% nella settimana 28, +124% nella settimana di uscita del film nei cinema italiani (settimana 29), +211% nella settimana seguente, +181 nella settimana 31. L’interesse sta proseguendo anche in queste ultime settimane con +99% (settimana 32) e +84% nella settimana 33, sempre rispetto alle stesse settimane del 2022.
Tra i più ricercati del momento vediamo anche i prodotti realizzati in occasione di “Barbie The Movie”. Queste bambole da collezione riproducono la star Margot Robbie e i suoi stupendi outfit: in cima agli interessi degli italiani troviamo la Barbie in abito western rosa e quella con la tuta da discoteca dorata con paillettes e lustrini. Inoltre, anche Ken in completo di jeans (versione Ryan Gosling) e Barbie Presidente (con le sembianze dell’attrice Issa Rae) hanno suscitato l’interesse degli italiani, insieme alla Corvette RC utilizzata da Barbie Stereotipo nel suo viaggio da Barbieland al mondo reale.
Barbie e il collezionismo
La Mattel Inc. ha stimato 100mila collezionisti di Barbie nel mondo, e dal 2004 ha introdotto una classificazione per le Barbie da collezione che varia a seconda della tiratura della bambola, fattore che incide anche sul prezzo iniziale di vendita. Le più costose e rare sono le Platinum Label prodotte in pochissimi pezzi, seguono poi le Gold e le Silver. Per favorire la nascita di nuovi collezionisti Mattel ha realizzato anche delle linee ad alta tiratura e prezzi più contenuti (Black e Pink Label).
Frida Kahlo, Ella Fitzgerald, l’aviatrice Amelia Earhart, la scienziata e matematica Katherine Johnson, ma anche Eleonor Roosevelt, Sally Ride e molte altre eroine dei nostri tempi sono rappresentate nella linea Inspiring Women. Questa collezione di Barbie (Black Label ma sempre super accessoriate e con certificato di autenticità) ha lo scopo di celebrare le donne che hanno scritto la storia, riuscendo a emanciparsi nonostante le difficoltà dell’epoca in cui hanno vissuto.
Com’è nata Barbie
Forse non tutti conoscono la vera storia di Barbie: nata il 9 marzo 1959 a Willow in Wisconsin, “all’anagrafe” è Barbara Millicent Roberts. L’iconica fashion doll della Mattel nasce da un’idea di Ruth Handler (moglie di Elliott Handler, co-fondatore della Mattel Inc.) che, mentre osservava sua figlia Barbara giocare con delle bambole di carta, si rese conto del desiderio della bambina di attribuire alle bambole ruoli da adulti (in quegli anni la maggior parte delle bambole raffigurava neonati). Così venne prodotta in Giappone la prima Barbie, raffigurata con un costume da bagno zebrato, la pelle chiara e i capelli neri legati in una lunga coda.