4 Marzo 2022
Biomasse solide tra le rinnovabili alla fiera virtuale Geco Expo

L’Associazione EBS ha partecipato alla fiera virtuale in 3D sull’ecosostenibilità Geco Expo nella tavola rotonda “Energie rinnovabili: tipologie, vantaggi, impatti economici e criticità” con l’intervento del presidente Antonio Di Cosimo.

4 marzo 2022 – I vantaggi delle energie rinnovabili, il loro impatto economico e le criticità da affrontare oggi in questa delicata fase storica dell’Europa, dell’economia e del mercato energetico. Questi i temi al centro della tavola rotonda che si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri durante la fiera virtuale Geco Expo con la partecipazione del presidente dell’Associazione EBS (Energia da biomasse solide), Antonio Di Cosimo.

Le biomasse solide sono oggi una delle fonti rinnovabili più affidabili e sicure nell’attuale transizione ecologica e nel contesto economico minacciato da una crisi energetica e da un rincaro dei costi in bolletta senza precedenti. – ha affermato Di Cosimo – In questo nuovo scenario, inasprito purtroppo dal conflitto tra Russia e Ucraina, è emersa l’esigenza sempre più forte di diversificare le fonti energetiche realizzando un mix virtuoso che possa mitigare la dipendenza dall’estero del nostro Paese e dell’Europa“.

Durante la tavola rotonda sono state esplorate le diverse forme di energia rinnovabile disponibili quali soluzioni reali alla crisi del sistema economico messa alla prova anche da due anni di pandemia. In particolare, è stato analizzato l’impatto economico di ciascuna. A partire dalle biomasse solide i cui benefici consistono nella piena attuazione del modello di economia circolare di cui sono l’ultimo anello nella catena di riuso dei materiali ottenuti dalla manutenzione dei boschi e dalle attività agricole.

Di Cosimo ha commentato: “Gli operatori del settore delle biomasse solide ritirano tali sottoprodotti dietro un contributo economico, supportando lo sviluppo dell’intera filiera collegata, la più lunga nell’ambito delle rinnovabili con oltre 5 mila lavoratori che operano nei comparti agricolo, metalmeccanico, elettrico e della logistica. L’impatto economico è misurabile anche nella riduzione dei rischi idrogeologici e legati agli incendi, e dunque dei costi conseguenti, che si consegue grazie alla manutenzione e al corretto recupero e smaltimento dei residui”.

Passando alle criticità, il presidente dell’Associazione EBS ha riportato l’attenzione sul paradosso per cui il contributo delle biomasse solide è conteggiato negli obiettivi del Pniec, che recepisce gli obiettivi UE definiti nella direttiva RED II, finalizzati alla decarbonizzazione. “Nonostante ciò, ad oggi non vi è alcuna certezza del rinnovo del sistema incentivante. – ha aggiunto Antonio Di Cosimo – Tale situazione minaccia il mantenimento in esercizio degli impianti che vedono avvicinarsi la scadenza degli incentivi già nel 2023 con la conseguente distruzione di tutta la filiera di approvvigionamento faticosamente costruita nel corso di questi anni e il gap sugli obiettivi di sostenibilità ambientale da raggiungere tramite le energie rinnovabili”.