Milano, 23 settembre 2019 – Si è svolto oggi a Milano il convegno “Blockchain, Smart Contract e Notariato” organizzato da Federnotizie, organo di stampa di Federnotai.
Notai, istituzioni e imprese hanno discusso di nuove tecnologie e dell’impatto della Blockchain a seguito della normativa, entrata in vigore nel dicembre 2018, che ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano le nozioni di tecnologie basate su registri distribuiti e Smart Contract.
Afferma Giovanni Liotta, presidente di Federnotai: “Si tratta di tecnologie che presentano innumerevoli vantaggi per imprese, istituzioni e cittadini. Il notaio, con la sua funzione di gatekeeper, dovrà interagire e integrarsi con la nuova tecnologia, facendosi come sempre garante di tutto il sistema della transazioni, a partire dalla verifica della capacità di chi compie atti giuridici rilevanti all’interno dello stesso sistema. Continuiamo a sottolineare la necessità di una regolamentazione esterna perchè la tenuta dei Registri Pubblici non può essere messa a rischio. E’ necessario che la politica si esprima non sulla utilità della Blockchain, ma sulle modalità dirette a tutelare il pubblico interesse”.
Alessandra Mascellaro, Consigliere Nazionale del Notariato e Consigliere d’amministrazione di Notartel Spa ha aggiunto: “Quando si parla di Blockchain si parla di fiducia, di certezza e di garanzia, esattamente gli stessi temi centrali che fanno capo al Notariato. I notai si assumono responsabilità, garantendo in proprio i cittadini contro i rischi di frode, di riciclaggio e di scarsa trasparenza. Le conseguenze di una fiducia malriposta in ambito informatico possono essere disastrose e senza ritorno”.
Per quanto riguarda gli Smart Contract, i notai hanno già predisposto due studi attraverso la Commissione Informatica del Notariato. Al momento gli “Smart Contract” trovano maggior successo come applicazioni fruibili dall’utenza previa licenza d’uso poichè si tratta di strumenti poco flessibili e incapaci di adattarsi a circostanze mutevoli o alle preferenze delle parti, ecco perchè il notaio svolge la funzione di adeguamento che diventa insostituibile e non replicabile da un software e che può differenziare un contratto vero e proprio dallo Smart Contract.
Oreste Pollicino,Professore ordinario di Diritto Costituzionale e di Diritto dei Media presso l’Università Bocconi di Milano, ha affermato: “In un contesto in cui i processi di automazione che prescindono dall’intervento umano diventano pervasivi, non può perdersi di vista che la tutela della persona, dal livello costituzionale in giù, rimane un presupposto imprenscindibile di qualsiasi nuovo portato della tecnologia. Da questo punto di vista, il punto di equilibrio tra fuga in avanti della tecnica e tutela dei diritti inviolabili della persona sembra quello che può sintetizzarsi con la formula di umanesimo digitale, in cui la tecnologia rimane uno strumento e la tutela della dignità umana il fine ultimo di qualsiasi processo di evoluzione tecnologica.”
Infine il tema dell’uso della Blockchain è sempre più rilevante anche in Europa e il mondo del notariato italiano ha un ruolo di primo piano a Bruxelles. Infatti l’Italia ha acquisito la presidenza della EU Blockchain Partnership, l’iniziativa promossa dalla Commissione UE con l’intento di creare una piattaforma europea basata sulla tecnologia Blockchain per lo sviluppo di servizi pubblici digitali.
Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro dello Sviluppo Economico e coordinatore della delegazione italiana della EU Blockchain Partnership, commenta così il riconoscimento italiano ”Si tratta di un’opportunità unica per promuovere ulteriormente la conoscenza e l’utilizzo di questa tecnologia a beneficio di cittadini e imprese rafforzando la cooperazione in ambito UE. Al Ministero dello Sviluppo Economico abbiamo da tempo avviato una serie di attività volte proprio a promuovere l’utilizzo della Blockchain. Eventi come quello odierno rappresentano momenti importanti per la promozione di una conoscenza condivisa del fenomeno”.
Sono intervenuti al convegno: Domenico Chiofalo, direttore di Federnotizie; Ignazio Leotta, Presidente del Consiglio Notarile di Milano, Giovanni Liotta, Presidente di Federnotai; Alessandra Mascellaro, Consigliere Nazionale del Notariato e Consigliere d’amministrazione di Notartel Spa; Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro dello Sviluppo Economico; Cesare Licini, Federnotai, Oreste Pollicino, professore ordinario di diritto costituzionale e di diritto dei media presso l’Università Bocconi di Milano; Carlo Di Nicola, Senior legal Unidroit, Francesco Melcarne, Executive IT Architect IBM, moderati dal giornalista Maurizio Melis.