
Qualità, sicurezza e ambiente: questi sono stati i temi dominanti dei due giorni
di riflessione organizzati a marzo da Canon nell’Abbazia di Spineto, in provincia di Siena, denominati Canon Quality Day “The First”
A stretto contatto con la
natura e l’ambiente circostante, il management Canon e i suoi partner hanno nuovamente potuto discutere in piena tranquillità di armonia tra ecologia e attività
aziendale e di come questi settori apparentemente così diversi si integrino perfettamente nella filosofia Kyosei.
I lavori sono stati aperti da Danilo Sampoli,
Direttore B.U. Valore con il discorso di benvenuto e l’introduzione al concetto di qualità.
L’intervento di Claudio Galasso, Direttore Marketing di Canon
Italia, ha messo in relazione qualità ed ecologia, due argomenti apparentemente disgiunti, ma nella realtà con molti punti in comune. Asserendo che l’aspetto
sociale e quello etico possono essere precise strategie di marketing, così come può esserlo la stessa ecologia, ha dimostrato come il Marketing Umanistico e quello
Ecologico siano in grado di creare vero valore aggiunto. Il tutto trova il suo naturale inserimento negli ideali di Canon di armonia tra persone, tecnologia e
natura sintetizzati nei principi della filosofia kyosei.
Sono numerose anche le iniziative concrete che Canon sta attuando a proposito del riciclo dei materiali
di scarto e, nelle parole di Claudio Galasso, “L’obiettivo di Canon nel 2000 è quello di dimezzare il volume dei rifiuti rispetto al 1990. Il nostro approccio
fondamentale è di riciclare il possibile e trattare ciò che non è riciclabile in modo ambientalmente appropriato”.
La protezione ambientale genera valore
aggiunto e se questo viene venduto efficacemente non potrà che generare anche profitto.
Ma è stato di Gilberto Bertoletti, Responsabile dell’Ufficio Qualità,
Sicurezza e Ambiente, il compito di entrare nello specifico e quello di moderare la discussione.
La storia del riciclo di Canon risale al 1990 con la raccolta
di cartucce in Europa che vengono spedite in Cina. Nel 1993 inizia la raccolta diretta in Germania, Francia, Inghilterra e Paesi Scandinavi, con punti di raccolta
in Germania, Francia, Olanda e Inghilterra. Nel 1998 Canon può vantare una raccolta di più di un milione di cartucce nella sola Europa e di 30 milioni nel mondo;
non sono poche se si considera anche che il tasso di riutilizzo di questi materiali raggiunge addirittura il 100%.
Una tra le iniziative più importanti di Canon
Italia nell’ambito del riciclaggio è IPER, un programma ideato proprio da Bertoletti, progetto che si è aggiudicato l’Echohitech Award all’ultimo SMAU. Si
tratta di un servizio di raccolta specialistico studiato per soddisfare le esigenze di gestione ecologica dei materiali di scarto provenienti dalle attività degli
uffici: basandosi su un’unità di misura chiamata ecobox, il cliente Canon sceglie il servizio adeguandolo alle proprie necessità, richiede dei contenitori ecobox,
vi ripone i materiali di scarto, chiama il numero della propria zona ed entro 20 giorni dalla richiesta Canon li ritira e consegna nuovi contenitori.
Il compito
di inquadrare le iniziative di Canon Italia in una prospettiva mondiale è stato assunto, invece, da Kees Van der Linden, Environmental & Product Safety Manager di
Canon per il territorio europeo che ha illustrato anche come gli sforzi nella ricerca tecnologica dell’azienda abbiano prodotto una sensibile diminuzione
dell’energia impiegata dalle macchine in stand-by e, allo stesso tempo, un aumento del materiale riciclato attraverso tutte le iniziative regionali.
Ma gli
interventi non si sono limitati al solo management Canon. L’incontro ha visto la partecipazione ed il contributo di numerosi ospiti. Inoltre, specialisti e dealer
hanno presentato la propria esperienza nell’ambito dei programmi di certificazione di qualità e di azioni volte alla salvaguardia dell’ambiente fortemente
sollecitate dall’azienda.
Tra gli altri basti ricordare le introduzioni ai programmi di certificazione di qualità dei rappresentanti della Galgano & Associati,
l’intervento di Stefano Appuzzo di Federinformatica e di Angelo Teli del consorzio Ecoqual’it. Assai significativa anche la partecipazione di Legambiente con un
intervento di Teresa Borgonovo, responsabile dell’Ufficio rifiuti e prodotti di Legambiente Lombardia che ha illustrato il problema del riciclo dal punto di vista
delle associazioni ambientaliste e “Comuni Ricicloni”, una fortunata iniziativa attuata in collaborazione con aziende ed enti locali.