23 Novembre 2005

La casa di produzione Haibun ha collaborato con

l’agenzia di pubblicità Publicis nella ricerca di giovani registi italiani presentati nella galleria d’arte virtuale Hype che sarà fisicamente a Milano fino al 27

novembre

Dopo Londra, Parigi, Mosca e Singapore, arriva a Milano Hype, galleria d’arte virtuale che in queste città si presenta anche con

un’esposizione fisica. Alla realizzazione del progetto italiano la casa di produzione Haibun ha collaborato con l’agenzia di pubblicità Publicis identificando e

proponendo opere di giovani registi italiani.

La galleria nasce come laboratorio creativo per dare visibilità a molti giovani artisti, offrendo loro

l’opportunità di esporre i propri lavori. Non ci sono vincoli né temi. Basta che il titolo dell’opera contenga le lettere H e P, dallo sponsor e promotore

dell’evento: Hewlett Packard. Haibun ha scelto e contattato quaranta nuovi talenti del panorama audiovisivo italiano che per questa mostra hanno presentato nuovi

lavori e scritto nuove idee. I giovani registi sono stati poi selezionati dai creativi di Publicis e le produzioni rese possibili dall’apporto di Haibun che ha

messo a loro disposizione gratuitamente l’attrezzatura tecnica di produzione, il proprio staff e la propria esperienza nel settore.

Dice Cesare Fracca,

presidente di Haibun: “La collaborazione con Publicis per la creazione di Hypegallery è stata un’esperienza molto positiva, in particolare per la sezione di

ricerca e sviluppo che si dedica alla ricerca di nuove idee creative e di nuovi registi emergenti. Con questa iniziativa Haibun conferma la propria vocazione di

casa di produzione di tendenza, giovane e aperta ad accogliere qualsiasi sfida innovativa.”

Sono cinque i cortometraggi realizzati grazie alla

collaborazione di Haibun.
“E tu hai pagato” del ventottenne Enrico Clerico Nasino, già regista di alcuni spot e assistente alla regia in “Fame chimica”, è un

originale short movie in cui una vecchietta in un bosco si esibisce in un surreale esercizio di autodifesa, facendosi giustizia da sola. Il corto è stato girato a

Biella, città d’origine del regista, e la protagonista è sua nonna!
“Ho avuto paura”, di Massimo Maida, artista impegnato nel cinema, nella videoarte e

nell’illustrazione, è un cortometraggio che si basa sugli stilemi della fiaba, pur rimanendo lontana dai suoi archetipi, alternando illustrazioni alle immagini

girate. Il film è stato girato a Oggiono.
“Highpass” di Claudio Pelissero, giovane compositore e video-maker, vincitore del Festival di Capalbio con il video “D

Lake”. Pelissero realizza video per le proprie musiche utilizzando immagini di repertorio. Il lavoro che presenta nella Hypegallery, “Hypass” prende il titolo dal

nome del filtro che si usa in audio e che “lascia passare” solo alcune frequenze di una sorgente sonora. Nel video l’autore ha “lasciato passare” solo i fotogrammi

più significativi, per poi rimontarli, rielaborarli e reinventarli.
Paola Randi, poliedrica regista e sceneggiatrice, pluripremiata per i suoi lavori presenta

in Hype “Hypermetropia, una divertente parodia dell’omonimo difetto visivo paragonata alla bulimica società dell’immagine. Nel corto si riconosce l’attore

Gabriele Mainetti, già protagonista di serie tv come “Un medico in famiglia” e “La omicidi”, e di “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina.
Ciro De Caro

regista e sceneggiatore presenta ad Hype il 3d “Howard Pennigton and the secret of happy people”, un finto documentario su Howard Pennington, genio e inventore,

nato in Wisconsin nel 1912, realizzato con immagini di repertorio e un’intervista a un attore inglese. Molte delle sue invenzioni non gli furono mai riconosciute.

Howard dedicò tutta la sua vita alla ricerca del segreto della felicità. Oggi quel meraviglioso segreto è racchiuso nelle vitamine “Happy People”.