
E’ in scena dal 5 dicembre a Firenze la mostra
“Galileo e l’universo dei suoi libri”. Nell’ambito di questo appuntamento, il dipartimento beni culturali di Siav ha sostenuto e sponsorizzato l’iniziativa con
la digitalizzazione di 75mila pagine di libri e opere dello scienziato.
Si svolgerà dal 5 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009 la mostra “Galileo e l’universo
dei suoi libri”, organizzata dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, in vista delle celebrazioni nazionali
del quarto centenario dell’invenzione del cannocchiale di Galileo Galilei. La mostra ricostruisce la biblioteca personale di Galileo attraverso il reperimento dei
suoi libri, autografi e documenti. Una selezione creata verso la fine dell’Ottocento da Antonio Favaro, matematico e storico della scienza.
Tra le
iniziative realizzate nell’ambito della mostra, la pubblicazione di una collezione digitale di libri riguardanti l’opera di Galileo Galilei tramite il sito
dell’Istituto e Museo della storia e della scienza di Firenze (www.imss.fi.it).
Si tratta di oltre 75mila immagini delle opere che facevano parte della
biblioteca di Galileo custodite presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, che Siav, società di software e servizi informatici specializzata nella
gestione elettronica dei documenti, ha digitalizzato. Una raccolta organica e funzionale alla formazione e agli studi dello scienziato pisano, contenente quasi
tutti gli autografi esistenti di Galileo, le sue opere a stampa e i numerosi contributi di scienziati suoi contemporanei. Inoltre Siav ha contribuito attraverso la
struttura tecnica del suo dipartimento beni culturali alla pubblicazione dei manoscritti galileiani digitalizzati alla fine degli anni novanta.
L’opera di
digitalizzazione realizzata da Siav ha interessato trecento titoli del Fondo Galileiano come le opere di Galileo collegate alla sua formazione, i testi di
filosofia di Aristotele, le opere fondamentali dei grandi matematici dell’antichità classica come Archimede ed Euclide e gli scritti dei grandi dell’astronomia
vicini allo scienziato, come Keplero e Copernico, affiancati dagli strumenti di calcolo e di studio correnti. Somo presenti inoltre i libri dei suoi contemporanei
con i quali ha fortemente polemizzato difendendo con coraggio le sue teorie rivoluzionarie, le opere dei suoi allievi e i testi di letteratura, tra i quali
spiccano Dante, Ariosto e Tasso attentamente studiati dallo scienziato pisano.
Dice Alfieri Voltan, presidente di Siav: “La mostra di Galileo è un passo
ulteriore che rafforza il nostro impegno a favore della diffusione della cultura in Italia. Un impegno senza fini di lucro che abbiamo assunto ormai da diversi
anni come impegno civile per dare visibilità alla ricchezza culturale che distingue il nostro paese nel mondo. Occorre puntare su aree di eccellenza, come il
patrimonio artistico e storico, per rilanciare la crescita dell’Italia.”
Il progetto è stato eseguito con il supporto delle più recenti e innovative
tecnologie di ripresa digitale, assicurando un’elevata qualità delle immagini digitalizzate e una particolare cura dell’integrità dei documenti originali.
La mostra è allestita all’interno della Tribuna Dantesca e composta da circa settanta volumi e documenti provenienti dalla Biblioteca, divisi in sezioni e
integrati dai materiali dell’Accademia della Crusca che cura la parte filologica e linguistica. Saranno presenti postazioni multimediali grazie alle quali sarà
possibile consultare la copia digitale degli autografi galileiani e dei volumi della biblioteca del grande scienziato.