3 Luglio 2007
Da Caracas ad Assago risuona il possente ruggito di Oscar D’León

“Non si vive di sola musica, si vive solo per la

musica”. Questa la matrice su cui è cresciuto il più grande artista venezuelano, Oscar D’León. Suonerà al Festival LatinoAmericando giovedì 5 luglio, il giorno in

cui il Venezuela ha dichiarato l’indipendenza dalla Spagna. E’ uno dei più importanti interpreti della salsa e della musica afrolatina. Vanta una produzione

discografica di oltre sessanta album.

Nel giorno della dichiarazione d’indipendenza del Venezuela, giovedì 5 luglio, Oscar D’León, il re dei Soneros,

festeggerà i suoi 64 anni di età e i sessanta album all’attivo al Festival LatinoAmericando. Il grande artista venezuelano è una icona del genere salsa e del suo

Paese, celebre per la sua straordinaria capacità di reinterpretare sul palco qualsiasi melodia. Ogni concerto è un evento a sé, sempre diverso, giocato sulla sua

particolare estensione vocale.
Oscar D’León è anche uno strepitoso showman in grado di dominare la scena con estrema naturalezza, riuscendo nell’intento di

conquistare vaste platee anche con la gestualità, caratteristica di un artista davvero completo. La sua musica inconfondibile ha fatto il giro del mondo e

continua ad avere un posto speciale nel cuore degli appassionati della musica salsa.

Nato nel 1943 a Caracas, OscarD’León è in molti paesi un vero idolo. Da

giovane è stato influenzato dai grandi maestri della musica cubana, in modo particolare da Benny Morè e dall’Orchestra Sonora Matancera. Un elemento chiave della

sua formazione musicale è dato dalle sonorità newyorkesi degli anni ’60, prime fra tutte quelle della musica di Eddie Palmieri e degli artisti della Fania.

Il suo esordio nel mondo musicale è un mix di coraggio e fortuna: la leggenda racconta che durante una visita in un locale notturno, l’artista si sia offerto per

sostituire l’orchestra appena licenziata. Oscar D’León, all’epoca autista di taxi, non ha un’orchestra e coinvolge il suo amico trombettista Cèsar Monge, Nasce

così nel 1973 la formazione Dimension Latina.

Il primo disco nasce insieme al gruppo El Clan di Victor Mendoza. Tra i brani vi è il primo singolo di grande

successo Pensando en ti.
La collaborazione con la Dimension Latina dura fino al 1977, anno in cui l’artista forma la sua orchestra La Salsa Mayor con cui

registra il primo album, tappa fondamentale nell’affermazione del suo successo.

Nel 1978 canta a New York il suo brano più celebre El màs Grande che

tuttora è uno dei maggiori successi della sua carriera.

Nonostante la musica latina abbia subito notevoli cambiamenti con il passare degli anni il suo stile

e la sua bravura rimangono inconfondibili e inimitabili, tanto da esser apprezzato dalle grandi stelle del firmamento musicale salsero. La partecipazione di Oscar

D’León alla realizzazione di The Mambo King, il capolavoro che ha celebrato il centesimo Lp di Tito Puente, testimonia la grandezza dell’artista.

Il

Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato uno dei

principali appuntamenti estivi capaci di portare in Italia la cultura, la tradizione e il calore di un grande continente. Il festival ingloba diversi aspetti: la

musica, la danza, la cultura, la gastronomia, l’artigianato e il turismo. Un evento unico in Europa, con un forte valore culturale, che integra la dimensione dello

svago e del divertimento, con quella informativa sui paesi latinoamericani che da sempre affascinano l’immaginario collettivo.