
“La singolare iniziativa assunta, da persone che ho sempre
stimato per intelligenza e cultura, mi ha francamente sorpreso per la sua evidente ingenuità, tanto che la sensazione di stupore ha assorbito e quasi travolto la
istintiva reazione di indignazione e di legittima ira.
Forse queste persone fanno affidamento sulla assoluta mancanza di memoria non solo dei comuni
cittadini, ma soprattutto degli addetti ad informare l’opinione pubblica.
Tutti costoro dovrebbero ricordare che le tesi e le solenni decisioni sbandierate
nella nota conferenza stampa sono esattamente le stesse che vennero enunciate, con altrettanto clamore, oltre tre anni fa (dalla medesima sedicente Consulta!)
quando ancora era sul tappeto la questione del rientro in Italia dei Principi esiliati.
In proposito posso dire, quale membro della vera “Consulta dei
senatori del Regno”, che le vantate decisioni (di allora e di adesso, naturalmente) sono state prese da una piccola minoranza dei consultori originali, minoranza
che, in polemica col Capo della Casa per motivi personali, si era auto-convocata senza informare i colleghi. Decisioni, quindi, nulle ed inesistenti sotto
qualsiasi profilo. Non se ne era parlato neppure più, fino alla riscoperta attuale!
Certo, il riproporre proprio ora, mentre il legittimo Capo della Casa è
oggetto di una aggressione mediatico-giudiziaria chiaramente strumentale ed orchestrata, le argomentazioni cavillose ed infondate che erano sostanzialmente già
cadute, rappresenta un atto molto grave, che mi astengo dal qualificare in attesa di comprenderne le reali motivazioni.”
Bergamo, 10 Luglio 2006
Avv.Franco Malnati