15 Ottobre 2021
DIGITALmeet, centinaia di eventi per rilanciare il Paese con le risorse per il digitale

Presentato oggi in Senato il programma del Festival che si svolgerà in tutta Italia dal 19 al 23 ottobre. Centinaia di eventi in presenza e da remoto. Focus su smart-land digitale, discipline STEM al femmi- nile, telemedicina, didattica online, sviluppo della cultura della di- gitalizzazione. Potti: “Il cambiamento si può davvero fare, con le risorse straordinarie del Pnrr”. Sen. De Poli: “Risorse Recovery occa- sione per investire su educazione in chiave 4.0″.

Roma, 15 ottobre È stato presentato oggi nella Sala Caduti di Nassirya presso il Senato della Repubblica la nona edizione di DIGITALmeet, il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane, con 150 eventi che si svolgeranno dal 19 al 23 ottobre. Il racconto del Festival parte dalla considerazione che questa edizione si svolge in un momento storico particolare, che vede una evoluzione culturale inattesa e la disponibilità di importanti risorse per la digitalizzazione grazie al Pnrr. Le condizioni, insomma, per mettere realmente in pratica un programma strutturato di digitalizzazione capillare su vari ambiti soprattutto a livello di cultura e infrastrutture, ancora deboli.

Con questo presupposto sono stati presentati gli eventi del nono DIGITALmeet, eventi che consentiranno di identificare i punti di debolezza e di forza su cui queste risorse andranno investite. Lo si farà attraverso incontri, seminari, convegni a cui partecipano le istituzioni e gli esperti dei settori coinvolti nel piano di sviluppo digitale.

Si parlerà del tema del coding come materia di studio nelle scuole; dell’unione tra i centri cittadini e le periferie attraverso infrastrutture digitali in grado di riequilibrare le disuguaglianze; del ruolo strategico delle donne nello sviluppo digitale. Con questi punti cardine la nuova edizione di DIGITALmeet organizzata da Fondazione Comunica e I-Center TAG si conferma come il più grande evento di alfabetizzazione digitale del Paese. Nato nove anni fa a Padova come evento organizzato dal basso, dai professionisti e dalle community dei diversi territori, DIGITALmeet oggi è il più diffuso festival digitale italiano presente in tutte le regioni italiane.

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata inoltre la ricerca “Dal Soffitto al Diaframma di vetro – Imprese e carriere al femminile”, a cura del Professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova in collaborazione con gli analisti di InfoCamere, che ha indagato sulla presenza femminile al comando delle imprese in Italia.

Secondo l’indice DESI, il 58% degli italiani non ha le competenze digitali di base. E’ centrale il tema della formazione. E’ questa la mission del DIGITALmeet, festival dedicato appunto all’alfabetizzazione digitale. La svolta digitale che subirà un’accelerazione anche e grazie soprattutto alle risorse del Recovery richiede di indirizzare con lungimiranza il grande sistema dell’education investendo di più su formazione professionale, lauree STEM (Scienze, tecnologia, Ingegneria e Matematica) e creando strumenti a supporto della formazione continua. L’innovazione oggi corre a ritmi sempre più veloci. E’ indispensabile porre le condizioni per un’educazione in chiave 4.0″, ha messo in evidenza il senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del DIGITALmeet 2021, ha posto l’accento sui risultati di una ricerca condotta da InfoCamere: “Secondo questa ricerca, il 25% delle imprese digitali sono femminili. Il digitale, dunque, si veste “di rosa” soprattutto in due settori: data analysis ed e-commerce. Nel settore del data analysis il 30% delle imprese è guidato da donne, ad esempio. Ecco perché in ambito digitale uno degli assi principali del Recovery le donne potranno svolgere un ruolo chiave“.

“La digitalizzazione è il principale driver di cambiamento trasversale a tutti i settori economici, compreso quello dei servizi finanziari, in cui opera UniCredit. – ha spiegato Maurizio Beretta, Responsabile Rapporti Istituzionali di UniCredit La rinnovata partnership con DIGITALmeet è un’ulteriore prova concreta della nostra attenzione verso i temi e i processi della trasformazione digitale e si ag- giunge al nostro sforzo quotidiano per rafforzare i nostri servizi digitali e facilitare la relazione dei clienti con la banca”.

Per Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet, la nona edizione del festival digitale ha lo scopo principale di raccontare al Paese quanto sia cambiato il digitale nell’ultimo periodo: “Nell’anno e mezzo di pandemia, tutti i processi digitali hanno avuto un’accelerazione pari a quasi 7 volte rispetto al periodo precedente e noi siamo stati spinti inevitabilmente e velocemente verso la transizione digitale. Circa 10 milioni di italiani si sono avvicinati a internet, modificando la propria percezione del digitale e rafforzando il suo utilizzo nelle attività quotidiane, da quelle più semplici alle più complesse. Una situazione che ci ha portati a contribuire al salto di qualità del nostro Paese, grazie alla possibilità di offrire alle persone, di tutte le età e di qualsiasi provenienza, piccoli rudimenti per affrontare al meglio questa sfida. Se è vero che il Covid ha costretto tutti ad una accelerata verso il digitale, dal mondo dell’istruzione alle imprese, è altrettanto visibile, come noi da sempre sosteniamo, quante opportunità emergano grazie all’utilizzo degli strumenti digitali: dal campo medico al commercio, dall’apprendimento alla semplice comunica- zione tra persone. Ecco che alfabetizzazione, banda ultra larga, smart working, formazione a distanza sono diventate le parole chiave che scandiscono questa nostra nuova quotidianità e che ci proiettano in un futuro già in parte presente e sostenuto dalle risorse del Pnrr. Dal comitato scientifico ai Digital Evangelist e agli ambassador regionali, agli Speaker possiamo contare su una folta organizzazione di volontari che hanno permesso a DIGITALmeet di diventare il più grande e diffuso festival digitale italiano e di essere presente, da quest’anno, in tutte le 20 Regioni”.