12 Ottobre 2006
e-government, e-democracy: con la dematerializzazione nella PA si risparmierebbero 32 miliardi di euro, il valore della Legge finanziaria.

Nell’incontro di oggi a Roma organizzato da Siav, in collaborazione con il Cnipa e con il patrocinio del Ministro per le riforme e

innovazioni nella pubblica amministrazione, la gestione elettronica dei documenti si conferma uno strumento indispensabile per abbattere i costi e migliorare la

qualità dei servizi pubblici.

L’impianto normativo introdotto con il codice digitale è completo e le tecnologie ci sono. Quello che manca ancora è lo

slancio ad abbandonare un sistema di gestione ancora legato all’uso della carta: l’alternativa, cioè il passaggio al digitale, permetterebbe alla PA un risparmio

di 32 miliardi di euro ogni anno, secondo quanto affermato dal Cnipa. Questo significa l’equivalente della Legge finanziaria di cui si sta discutendo in questi

giorni.
Sono questi i risultati emersi oggi durante il convegno che si è svolto a Roma, Villa Miani, sul tema “e-government, e-democracy”.
Si è discusso

della qualità dei servizi e della modernizzazione della PA come indice fondamentale per la competitività del paese, per la riduzione dei costi e tempi più veloci

nello svolgimento delle pratiche, a vantaggio anche dei cittadini. E’ emerso il ruolo centrale e strategico della tecnologia e in particolare della gestione

documentale per la realizzazione di un’amministrazione che fornisca servizi più inclusivi e aperti, interoperabili, trasparenti ed economici.
Dice Alfieri

Voltan, presidente di Siav società leader nella fornitura di software e servizi informatici ad enti e imprese: “La riduzione di tempo e spazio nello svolgimento

delle pratiche è solo il vantaggio più evidente della gestione elettronica dei documenti. Ci sono poi tutta una serie di vantaggi indiretti che fanno capo alla

possibilità di riorganizzare i processi di lavoro per poter monitorare l’efficienza operativa all’interno della pubblica amministrazione, misurare i risultati

ottenuti e il miglioramento delle prestazioni in funzione di una trasparenza totale verso cittadini e imprese. Questo si traduce in tempi certi nell’esecuzione

delle pratiche ed eliminazione delle code agli sportelli”.
La tavola rotonda è stata moderata dal direttore generale di Forum PA, Carlo Mochi Sismondi. A

seguire, l’intervento di Pierluigi Ridolfi, membro del Cnipa e presidente della commissione per la dematerializzazione, che ha illustrato la situazione e le

prospettive della gestione elettronica della documentazione amministrativa, e di Carlo Notarmuzi, dirigente Ufficio politiche per la digitalizzazione della PA, del

Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie. Alfieri Voltan, presidente di Siav, ha parlato del contributo dell’Ict nella riorganizzazione dei processi

aziendali.
Non sono mancate le testimonianze di imprese o enti che hanno introdotto soluzioni di gestione documentale all’interno della propria organizzazione.

Tra questi, Aci Informatica, iPOST e Postel, il comune di Bressanone.