26 Ottobre 2005
E’ on air lo spot prodotto da Haibun e ideato dall’Art directors club italiano per la campagna di promozione della responsabilità sociale delle imprese.

La casa di produzione Haibun ha realizzato il nuovo spot

del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la campagna di promozione della responsabilità sociale delle imprese, su idea creativa dell’Art Directors

club italiano.

Haibun ha aderito con entusiasmo alla realizzazione dello spot: “Abbiamo già prodotto diverse campagne sociali in passato – commenta il

presidente Cesare Fracca – Per noi è una grande soddisfazione poter contribuire a veicolare un messaggio di impegno in cui crediamo e condividiamo pienamente”.

Lo spot è ambientato in un lussuoso ufficio in cui sta lavorando un uomo distinto a capo di una grande azienda. Il protagonista parla al telefono e firma un

contratto. Sembra intento a prendere decisioni importanti. Raccoglie una mazza da golf e si mette a giocare nel suo ufficio, senza riuscire a fare buca. Si

affaccia poi alla finestra e la scena rivela una realtà diversa da quella che sembrava: una ripresa in piano americano mostra che l’ufficio è un cubo di cemento

isolato nel deserto. Le immagini introducono con efficacia il claim: “Quando le imprese investono in risorse umane, comunità e ambiente, ci guadagnano tutti. Anche

le aziende. Perchè senza responsabilità sociale non si costruisce niente.”

Il Ministro Roberto Maroni, musicista e grande appassionato di musica, ha voluto

scegliere personalmente la colonna sonora della campagna: “Nature Boy” di Catalina Scherman.

La fotografia è stata affidata ad Alessandra Scherillo, che

propone in maniera efficace e con un sapiente gioco di luci e di riflessi l’idea dell’isolamento cui rischia di incorrere l’impresa che non adotta politiche di

responsabilità sociale. L’effetto è assicurato anche dalla scelta della scenografia curata da Andrea Melò. Lo spot, con la regia di Marco Della Fonte, è stato

girato in uno dei saloni dell’Hotel Villa Torretta, splendida villa gentilizia del Cinquecento a Sesto San Giovanni.