
Inizia il 15 giugno, e prosegue fino al 15 agosto a Milano, l’appuntamento annuale con la musica, la cultura e il divertimento del Festival LatinoAmericando,
che festeggia il suo 15° anniversario. Tra le principali novità dell’edizione 2005 spicca un’importante iniziativa che celebrerà la ricorrenza: una serata speciale
traccerà il racconto della storia del festival, con filmati e fotografie, creando un suggestivo parallelo con gli eventi socio-culturali che hanno caratterizzato
la storia dell’America Latina negli ultimi quindici anni
Il Festival LatinoAmericando ritorna dal 15 giugno, fino al 15 agosto, al Forum di Assago
(Milano). L’evento compie quindici anni all’insegna di un grande successo e di una notorietà conseguita in tutto il mondo. Questo grazie a un programma unico nel
panorama europeo di concerti e mostre, e a una vetrina completa di proposte gastronomiche, turistiche, di artigianato, e molte altre iniziative.
La musica,
con i coinvolgenti ritmi dell’America Latina, sarà ancora una volta protagonista del festival. Il calendario di concerti si articola su sessantadue serate e
rappresenta la più ampia e completa rassegna sulla musica latinoamericana. Nel corso dei due mesi si alterneranno artisti di fama internazionale quali Daniela
Mercury, Carlinhos Brown, Juan Luis Guerra, Los Van Van, Jorge Aragao, Toquinho, Ivete Sangalo, Omara Portuondo, Victor Manuelle, Don Omar, Bajo Fondo Tango Club,
Eva Ayllon, e molti altri. Ci saranno poi delle vere e proprie istituzioni artistiche quali il Balletto Nazionale del Costa Rica e rinomate orchestre (tra le
altre, l’Orchestra de la Luz e quella di Oscar D’Leòn). Un calendario che si presenta come il più ricco della storia del festival, che mai come quest’anno diventa
il palcoscenico dove si daranno appuntamento i più grandi nomi dell’universo artistico dell’America Latina. A presentare i concerti sarà, come da 14 edizioni,
Claudio Colombo, con la partecipazione di Denny Mendez per alcune serate.
Una vera e propria perla nell’ambito del calendario del festival è sicuramente
l’esibizione di Jorge Drexler, talentuoso artista uruguagio premiato all’ultima edizione degli Oscar per la migliore canzone originale (“Al otro lado del rio” per
il film “I diari della motocicletta – In viaggio con il Che”). Drexler è considerato tra i cantautori sudamericani contemporanei uno dei più versatili e completi:
la critica specializzata lo ha definito un “poeta del pop”, un “alchimista della parola”, e musicista dalle grandi doti. Per Drexler l’appuntamento con
LatinoAmericando rappresenta una prima assoluta davanti a una vasta platea italiana.
La collaborazione tra l’organizzazione di LatinoAmericando e la
rivista “Latino!” ha portato alla realizzazione di una ricca e briosa compilation, che sarà in vendita nei negozi di dischi, insieme al mensile, oltre che nelle
edicole. “Latino 7!”, edita da Planet Records, offre l’opportunità di ascoltare i brani di alcuni tra i più grandi artisti del panorama musicale latinoamericano
presenti al festival: Papi Sanchez, Nicky Jam, Oscar D’Leon, Kinito Mendez, i Fulanito e molti altri protagonisti riuniti in un unico cd che farà da colonna sonora
all’estate 2005. L’iniziativa è particolarmente degna di menzione perchè coniuga un’eccellente qualità artistica a un prezzo decisamente popolare (7,90 euro).
Tra gli eventi culturali, oltre alle mostre ed esposizioni artistiche nelle piazze ispirate ai singoli stati latinoamericani, il festival presenta in questa
edizione un padiglione interamente dedicato al carnevale: verrano ricreati gli eventi più rappresentativi delle diverse culture autoctone che hanno fatto confluire
nei festeggiamenti del carnevale antiche tradizioni, anche millenarie, in una festa che è frutto di un’unione sociale e religiosa di usi e costumi. Da qui una
rassegna sui diversi carnevali, con un approfondimento particolare su quello che si tiene nelle Ande e quello di Barranquilla in Colombia. Il visitatore potrà
inoltre creare la propria maschera e il proprio costume con le stesse tecniche tradizionali di questi popoli in un laboratorio allestito appositamente per
l’occasione. Uno spazio importante sarà dedicato anche alla letteratura: nella libreria del festival si potrà trovare un vasto assortimento di testi in lingua
originale dei diversi generi letterari, oltre a dizionari, guide turistiche, e alcuni tra i più importanti quotidiani. La libreria sarà anche luogo di incontro con
diversi autori latinoamericani.
Tra gli eventi speciali segnaliamo il Gran Carnaval, la straordinaria serata conclusiva di questa edizione che sarà
caratterizzata dall’originale “pasacalles”, vale a dire un vero carnevale sudamericano con maschere, bande musicali, ballerini, saltimbanchi che contageranno il
pubblico con i colori e l’allegria tipiche delle popolazioni di tutto il continente. I visitatori saranno protagonisti di questa grande festa e potranno indossare
le maschere e i costumi tipici creati durante tutto il festival nel laboratorio del padiglione dedicato al carnevale.
Naturalmente l’America Latina offre
anche ogni tipo di attrazione turistica. Al festival non poteva quindi mancare uno spazio dedicato alla promozione e all’informazione per coloro che amano
viaggiare. Un intero padiglione sarà dedicato alle numerose proposte di viaggio nei paesi dell’America Latina, con stand di agenzie di viaggi, compagnie aeree,
tour operator.
Anche l’artigianato e la gastronomia godranno di un’ampia visibilità all’interno del festival: una mostra-mercato con più di 40 botteghe
proporrà i prodotti tipici dell’artigianato dei diversi paesi, mentre nelle piazze maestri artigiani coinvolgeranno il pubblico nella realizzazione di diversi
oggetti. Il Festival LatinoAmericando è anche un’occasione unica per conoscere o riprovare i sapori tipici di popolazioni dalla grande tradizione gastronomica. Il
pubblico interessato a un tour culinario autentico, potrà apprezzare la variegata e raffinata cucina latinoamericana nei numerosi ristoranti tipici: argentino,
brasiliano, cubano, messicano, peruviano e venezuelano, ma anche nelle stuzzicherie e nei cocktail bar.
I tantissimi appassionati di balli latinoamericani
potranno imparare, scatenandosi, tutti i diversi generi: salsa, merengue, bachata, reggetòn, samba, pagode, cumbia e molti altri. Il Salsodromo, la grande
discoteca del festival, e i numerosi discobar sono un punto di riferimento divenuto ormai abituale per le migliaia di persone che ogni sera affollano le piste da
ballo del festival.
Si segnala, infine, un’iniziativa particolarmente rilevante da un punto di vista sociale: quest’anno il Festival LatinoAmericando vuole
andare incontro ai giovani offrendo la possibilità di fare un test dell’alcol prima di lasciare la manifestazione. All’uscita del Forum di Assago sarà ben evidente
la postazione con una macchina a monete, e chi vorrà essere prudente potrà misurare il proprio livello alcolico prima di mettersi alla guida, inserendo un solo
euro. Il senso della proposta è assolutamente sdrammatizzante, priva di intenti proibizionisti. Anzi, per i ragazzi il passaggio alla postazione può rappresentare,
in compagnia, una simpatica coda al divertimento e all’atmosfera di festa fino a lì vissuta.
Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più
importante manifestazione dedicata all’’America Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno
spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore
culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario
europeo.