31 Marzo 2003
Emme Produzioni, società controllata da Harold & Motion pictures, tra i produttori del film dedicato alla memoria di Ilaria Alpi.

Lo scorso 23 marzo, alla presenza del Sindaco di Roma Walter Veltroni e di numerose autorità, è stato presentato in anteprima al cinema Adriano di

Roma l’atteso film “Il più crudele dei giorni” diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani. Il lungometraggio, un’esclusiva Lantia, distribuito dall’Istituto Luce,

ricostruisce la vicenda della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Rai Miran Hrovatin, uccisi in un agguato a Mogadiscio il 20 marzo 1994.

“Il più

crudele dei giorni” è una produzione curata da Emme Produzioni, società controllata da Harold & Motion pictures, Lares Video e Gam Film, in collaborazione con Rai

Cinema. Il film è liberamente ispirato al libro-inchiesta “L’esecuzione”, scritto da Mariangela Gritta Grainer, Maurizio Torrealta, Giorgio e Luciana Alpi.

Il soggetto de “Il più crudele dei giorni”, scritto dal regista insieme a Marcello Fois, concentra il proprio arco temporale su un periodo di tempo limitato

della vita di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, interpretati rispettivamente da Giovanna Mezzogiorno e dall’attore croato Rade Serbedzija (ammirato anche in “Eyes Wide

Shut”). Tutto si svolge circa in un mese, dal loro primo incontro alla tragica morte. “-Su questo tempo lineare si innestano passato e futuro in una struttura che

diviene circolare-”, spiega Vicentini Orgnani riferendosi al lavoro di scrittura e alla trasposizione cinematografica del caso-Alpi.

Le riprese del film,

della durata di otto settimane, sono state realizzate in diverse location: Trieste, Roma, il Marocco e, in conclusione, Belgrado. Il processo di produzione è stato

estremamente laborioso, considerata, in particolare, l’impossibilità di girare in Somalia, sia per la generale situazione d’instabilità che caratterizza

Mogadiscio, sia per la delicatezza del soggetto del film (palesi sono le responsabilità di alcuni clan somali nella preparazione ed esecuzione dell’omicidio). Dopo

molti sopralluoghi e riflessioni la scelta è caduta sul Marocco, in particolare su El Jadida una città di medie dimensioni a un centinaio di chilometri da

Casablanca. La perfetta ricostruzione di Mogadiscio rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello del team produttivo del film. Nel cast artistico , oltre a

Giovanna Mezzogiorno e Rane Serbedzija, spiccano i nomi di Erica Blanc (interpreta la madre di Ilaria) e di Amanda Plummer (è Karin, una giornalista del network

ABC). La direzione della fotografia è di Giovanni Cavallini; il montaggio è di Claudio Cutry e Alessandro Heffler.