21 Febbraio 2012
“Entro il 2020 la metà dell’energia prodotta nella regione verrà da fonti rinnovabili”

E’ online il nuovo

numero del magazine di Sorgenia Energie Sensibili con l’intervista speciale al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: http://www.energiesensibili.it/numero-

401/scenario/intervista-a-roberto-formigoni-regione-lombardia. Il governatore non ha dubbi sul futuro “green” della Regione, e a Energie Sensibili spiega come

raggiungeranno la quota del 50% di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020.

L’obiettivo è ambizioso quanto il programma lanciato da

Regione Lombardia per l’ambiente: “il Piano per una Lombardia sostenibile”.

“Nello specifico” – dice Formigoni – “la Giunta regionale ha da poco varato

il Progetto di legge ‘Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione’. In questo testo di 65 articoli, un pacchetto di norme a costo zero per i cittadini e

per le imprese, abbiamo introdotto un programma energetico regionale che prevede, per la nostra regione, l’aumento al 50 per cento della quota di energia da fonti

rinnovabili da raggiungere entro il 2020. Inoltre contiene misure per semplificare e favorire i sistemi geotermici a bassa entalpia e la produzione energetica da

fonti rinnovabili, così come facilitazioni per la diffusione degli impianti a biomassa”.

“Attraverso il Piano, Regione Lombardia offre una grande

opportunità di crescita economica e occupazionale. Stimolerà oltre 2 miliardi di investimento sul territorio e metterà in circolo risorse per circa 1 miliardo di

euro. Il Piano si articola in azioni verticali, su imprese, edifici, mobilità, reti e infrastrutture-territorio, per un investimento pubblico previsto di 900

milioni che attiveranno risorse per 2,2 miliardi di euro e comporteranno un risparmio di emissioni di CO2. Si sviluppa inoltre in azioni trasversali, su enti

locali, mobilità, edifici, territorio, assorbimento CO2, reti e infrastrutture, imprese”.

Formigoni continua: “Oltre al piano edilizio, ricordo la

semplificazione normativa per la diffusione della geotermia, la definizione di criteri ambientali per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni, i nuovi criteri

di progettazione per la realizzazione degli edifici, la promozione degli impianti a metano, gli interventi di forestazione e gestione delle aziende agricole, la

riforma del trasporto pubblico locale e investimenti in ricerca e sviluppo”.

“L’Italia è il quinto mercato per le fonti rinnovabili nel mondo e la

Lombardia è la prima in Italia. Grazie ai provvedimenti approvati dalla Giunta, ci attendiamo sviluppi nel campo delle pompe di calore e prevediamo che questa

tecnologia possa riguardare sempre più edifici di nuova realizzazione. Le biomasse copriranno un ruolo significativo della produzione di biogas connessa

all’utilizzo dei reflui zootecnici in agricoltura; non dimentichiamo infatti che nella nostra regione si concentrano circa il 26% e il 44% rispettivamente dei capi

bovini e suini allevati in Italia. Inoltre, possiamo scorgere inoltre interessanti prospettive legate allo sviluppo degli impianti solari termici. Il nostro

scenario di accelerazione tecnologica per le energie rinnovabili configura investimenti che al 2020 potrebbero superare i 12 miliardi di euro”.