14 Giugno 2007
“Extra-voci, volti, visioni”: storie di imprenditori extra-ordinari

Un progetto, una mostra itinerante che

sintetizza l’integrazione nella realtà italiana di imprenditori immigrati e il loro ruolo propulsore nell’economia. Un esempio concreto di come la spinta culturale

del Festival si trasformi in occasioni di lavoro e talvolta di successo.

Per tutta la durata del Festival LatinoAmericando sarà presentata la mostra

EXTRA-Voci, volti, visioni un evento performance ideato da José Galvez, direttore di Impresa etnica.

LatinoAmericando ha una missione anche culturale, che

nasce dall’esperienza dei suoi fondatori. Ogni anno 10mila extracomunitari diventano italiani, molti dei quali avviano attività imprenditoriali. E’ indispensabile

per i nuovi imprenditori prendere parte al tessuto sociale, conoscere le regole e avere punti di riferimento.

Molte delle “voci” della mostra itinerante

sono le testimonianze di questa nuova realtà imprenditoriale: verranno proposte al pubblico del Festival attraverso mezzi multimediali (suoni, foto e video), dopo

essere state registrate durante l’incontro tenutosi a Milano lo scorso 1° marzo presso il Circolo della Stampa. Nell’occasione dodici imprenditori di dieci diverse

etnie hanno raccontato le loro vicissitudini e le difficoltà che hanno dovuto superare per riuscire a integrarsi positivamente nella società italiana.

Impresa Etnica è un’associazione senza fini di lucro dedicata alla promozione dell’interculturalità; si muove contro le discriminazioni razziali e di genere

evidenziando l’importanza, nel tessuto economico italiano, delle nuove realtà imprenditoriali.

Con questa mostra il Festival vuole porre l’accento su come

il processo di integrazione degli immigrati in Italia sia ormai a una fase avanzata: gli stranieri, partendo dagli incarichi più umili sono arrivati a ricoprire

ruoli attivi anche nel campo dell’imprenditoria. Lo dimostra il fatto che sono centinaia di migliaia le imprese etniche fondate da cittadini extracomunitari, una

realtà che il nostro paese deve conoscere e riconoscere meglio.