12 Gennaio 2005
Fabbri Editori ci riporta ai ricordi dell’infanzia con la collezione “Giochi di latta” ispirata alle opere dei fratelli Payà

Prenderà il via il 15 gennaio 2005, con un modellino della macchina Bugatti del 1930, la nuova iniziativa editoriale di Fabbri Editori dedicata ai

giocattoli di latta. La collezione “Giochi di latta” è ispirata alle opere dei fratelli Payà, i più grandi creativi per quanto riguarda la lavorazione della

latta.

“Giochi di latta” è composta di 40 uscite, in edicola a cadenza quindicinale; la prima al prezzo speciale di 4,90 euro, la seconda a 7,90 euro, e

tutte le altre al costo di 11,90 euro. Ogni uscita comprende un modellino di giocattolo in latta e un ricco fascicolo esplicativo. I modellini, curati nei minimi

particolari, sono dotati di un meccanismo a carica che ne permette il movimento. Il fascicolo contiene un’immagine in scala reale del modello per illustrarne ogni

caratteristica, una galleria di foto di tutte le varianti del gioco in oggetto prodotte nel mondo, e un’approfondita sezione dedicata alla storia dei giocattoli di

latta, con delle schede storiche e una rassegna delle più prestigiose aziende produttrici nel ramo.

Nel 2003 la medesima iniziativa editoriale ha già

riscosso un notevole successo in Spagna, dove la tradizione dei giochi di latta è legata al nome della celebre società Payà, da oltre un secolo leader mondiale nel

settore, e titolare della omonima collezione oggi custodita al Museo del Juguete di Ibi (Alicante). Fabbri Editori si è ispirata a questa collezione per la scelta

dei modellini da inserire nella propria raccolta, e per lo sviluppo del progetto si è avvalsa della consulenza di Ignasi Sarrias, Presidente dell’Assossiación de

Juguetmaniàtics de Catalunya, e dei responsabili del Museo del Juguete.

Le accurate riproduzioni proposte da Fabbri Editori sono testimonianza di eventi

storici importanti, come la realizzazione della prima Bugatti, ma anche di momenti legati alla infanzia e al passato affettivo di ciascuno di noi. Per questo

motivo la collezione “Giochi di latta” rappresenta qualcosa di unico, che saprà essere apprezzata dai più raffinati collezionisti e da tutte le persone che amano

conservare preziosi ricordi del passato.

Dopo l’avvio del 15 gennaio, dedicato alla Bugatti, le uscite proseguiranno il 29 gennaio con un modellino di

idrovolante, il 12 febbraio con la fedele riproduzione di un sidecar, e il 26 febbraio con un bellissimo esemplare dei tram che già alla fine dell’ottocento

circolavano nelle nostre città. A seguire tutte le altre, tra le quali ricordiamo un taxi d’epoca, un dirigibile Zeppelin, un pionieristico vagone di un treno, e

una nave da guerra.

La preziosa collezione Payà risale agli inizi del XX secolo e conta circa 500 pezzi, prevalentemente giocattoli di latta, che si muovono

grazie a ingranaggi a frizione. Questi capolavori sono stati costruiti dai fratelli Payà (Emilio, Pascual e Vicente), figli di un lattoniere che ai primi del

novecento girava per i mercati di Valencia vendendo tazze, piatti e oggetti di vario tipo da lui prodotti. I fratelli Payà ebbero l’idea di costruire giocattoli

assemblando i pezzi di latta usati dal padre, convertendo così la produzione della modesta azienda di famiglia in una vera e propria fabbrica di giocattoli. A loro

si deve il merito di aver fatto conoscere i giochi di latta non solo come prodotto ludico, ma soprattutto come veri e propri gioielli di precisione, espressione di

un’arte raffinata.