7 Aprile 2003
FilmMaster firma una regia da Oscar con la regia di Kapur

E’ on air ‘Magnum 7 Sins’, una produzione internazionale

che porta in tv i
sette peccati capitali per Magnum Algida.

Ambientazioni oniriche allestimenti sfarzosi e la seduzione del peccato. Lussuria, avarizia,

vendetta, invidia, gola, vanità, pigrizia: un chiaro riferimento ai sette peccati capitali per i sette gusti Magnum Algida, gelati in produzione limitata e

distribuiti solo quest’estate. La campagna, che andrà in onda in numerosi paesi europei, è stata realizzata dalla casa di produzione FilmMaster e porta la firma

di Shekhar Kapur, il regista di ‘4 Piume’ e vincitore del Golden Globe come miglior regista con ‘Elisabeth’, il film che ha ottenuto anche sette nomination

all’Oscar.
La campagna è stata ideata dall’agenzia McCann Erickson, sotto la direzione creativa di Milka Pogliani (copy Martyn Smith, Art Mark Hurst).

Nello spot la protagonista si immerge in un mondo onirico accompagnata da un uomo che la cattura con uno sguardo ipnotico: insieme al suo “Virgilio” fa un

viaggio allegorico nel peccato, incontra rappresentazioni dei sette peccati capitali, indugia, scopre il piacere di farsi sedurre dalla tentazione.

Le

riprese al teatro ICET di Milano sono durate quindici giorni e sono state coordinate dall’executive producer Karim Bartoletti.
“Visto che la campagna ruotava

intorno all’evoluzione rappresentativa ed emotiva della stessa attrice – commenta Karim Bartoletti – abbiamo costruito intorno a Shekhar Kapur una infrastruttura

più tipica della pubblicità attingendo però moltissimo dal mondo produttivo cinematografico, per permettere agli otto spot di crescere sia creativamente che

recitativamente grazie ad un continuo flusso di comunicazione tra i creativi e il regista: in definitiva abbiamo lavorato come se stessimo girando un

cortometraggio ad episodi”.
‘Per questi spot – continua Bartoletti – cercavamo un volto nuovo che evocasse al tempo stesso sensualità e innocenza, doveva dare

l’impressione di lambire il peccato con l’innocenza di una bambina, ma che al tempo stesso esprimesse una forte sensualità nella rappresentazione allegorica del

peccato. L’abbiamo trovato nella modella rumena Gabriela Oltean’.