2 Ottobre 2001
Filmmaster riporta in tv il Gigante Buono Ferrero

Sarà in onda domenica 7 ottobre il terzo spot della nuova serie del ‘Gigante Buono’

Ferrero che richiama i mitici cartoni animati degli anni ’70. Questa volta il gigante è in carne e ossa, mentre il rapace Jo Condor è sostituito da due ladroni

cattivi. La casa di produzione FilmMaster per realizzare i tre film ideati da Pubbliregia, sotto la direzione creativa di Franco Carrer e Laura Sottovia, ha fatto

un casting a Milano, Roma e Londra alla ricerca dei volti in grado di caratterizzare i personaggi nel modo migliore, con evidente successo. I film diretti da Dario

Piana, uno dei registi italiani più prestigiosi, hanno come soggetti i prodotti Kinder Brioss, Kinder Colazione Più e Kinder Délice. I primi due film sono già in

onda da qualche giorno.

La produzione è stata molto impegnativa, ha richiesto otto giorni di riprese e oltre due mesi tra edit ed effetti speciali. Due le

location scelte, molto diverse tra loro: la splendida città vecchia di Montepulciano, e una struttura industriale vicino a Milano. Il curioso abbinamento è dovuto

alla necessità di utilizzare una località affascinante per l’ambientazione (la piazza di Montepulciano), e di una struttura adeguata per la realizzazione del

girato destinato agli effetti speciali che avesse spazi aperti con situazioni di luce particolarmente favorevoli.

Nelle tre storie il gigante ridà gioia ai

bambini recuperando per loro alcuni momenti essenziali della giornata collegati ai tre prodotti. I cattivi rubano la campanella dell’intervallo, e con lei

scompaiono le Kinder Brioss che dell’intervallo sono il morbido simbolo. Poi sparisce l’ora del risveglio e con lei Kinder Colazione Più. Infine, nel nuovo

soggetto sarà l’ora della merenda a essere rubata, e con lei le Kinder Délice. Ma il gigante buono risistema le cose riportando i simboli di questi momenti e la

gioia nel Paese di tutti i giorni, in cui sono ambientate le avventure. La musica è lo stesso motivo degli anni ’70, riarrangiato da Jinglebell sotto la

supervisione di Carlo Forester.