24 Giugno 2005
Howard Zinn parla di guerra in esclusiva su PeaceReporter

Oggi alle 12.30 su PeaceReporter, sito di informazione

internazionale, sarà pubblicato in esclusiva l’intervento che il massimo storico statunitense Howard Zinn ha tenuto ieri a Roma in occasione della conferenza “La

guerra giusta”. Howard Zinn, il più importante storico statunitense, e Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, si sono

incontrati ieri all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della conferenza “La guerra giusta”, organizzata dalla Fondazione Emergency e dalla casa

editrice Charta di Milano con il patrocinio del Comune di Roma. Un intervento, quello di Howard Zinn, dal forte valore umano, improntato sulla “vergogna” che la

guerra deve suscitare in tutti noi e che deve “spingerci ad agire” per mettere la parola fine alla violenza. La conferenza, condotta da Fabio Fazio,

arriva proprio nel cinquantesimo anniversario della morte di Albert Einstein. Howard Zinn non si lascia sfuggire l’occasione per ricordare che il premio Nobel per

la Fisica, all’indomani del primo conflitto mondiale, aveva ripudiato la guerra. “C’è un punto cruciale che ci dà enorme potere: i governi del mondo non possono

fare una guerra senza la partecipazione del popolo – spiega Zinn -. Albert Einstein aveva capito questo semplice fatto. Disgustato dalla mattanza della prima

guerra mondiale, quando dieci milioni di persone caddero sui campi di battaglia d’Europa, Einstein disse: ‘Le guerre finiranno quando gli uomini si rifiuteranno

di combattere’. Questa è la nostra sfida: portare il mondo al punto in cui gli uomini si rifiuteranno di combattere, e i governi non avranno alcun appoggio per

dichiarare guerra”. Il discorso di Zinn è soprattutto un lucido excursus sulla storia degli Stati Uniti d’America, il suo paese: “un paese che è in guerra, e

che è stato in guerra quasi ininterrottamente dalla fine della seconda guerra mondiale”, quegli Stati Uniti che “non sono stati invasi per quasi duecento anni, dal

1812, ma hanno invaso altri paesi, più e più volte, come stanno facendo in questo momento in Iraq”. Con un forte messaggio rivolto a tutti noi: “C’è ancora tempo

per rendere questo ventunesimo secolo dverso da quello che l’ha preceduto. Ma tutti dobbiamo fare la nostra parte”.Il testo completo dell’intervento di Zinn

sarà online in esclusiva su www.peacereporter.net a partire dalle 12.30.

BIOGRAFIA DI HOWARD ZINN
Nato nel 1922, Howard Zinn

proviene da una famiglia operaia di Brooklyn. Prima di diventare oppositore della guerra prende parte come aviatore alla seconda guerra mondiale. Laureato in

storia e scienze politiche alla Columbia University, inizia l’attività di storico nel 1956. Nel 1962 Zinn è alla Boston University, dove diventa una delle voci

più autorevoli contro la guerra in Vietnam. Oggi è considerato il più importante storico progressista statunitense e una voce autorevole del pacifismo mondiale.

Zinn ha pubblicato numerosi saggi e storiografie che sono stati tradotti in varie lingue, tra cui “Storia del popolo americano, dal 1492 ad oggi” (Il

Saggiatore).