30 Maggio 2005
Il bilancio 2004 conferma il Consorzio Latterie Virgilio tra le prime aziende del settore agroalimentare italiano

Superati i 300 milioni di euro con un aumento dell’11,5% sul fatturato complessivo, che sale al 13,7% nel settore cremeria (burro, panna, mascarpone e latte) e

investimenti in tecnologia per più di 6 milioni di euro sono i dati più significativi del bilancio 2004 del Consorzio Latterie Virgilio. Un trend di crescita che

continua anche nel primo quadrimestre del 2005.

“Il 2004 è stato un anno particolarmente difficile dal punto di vista economico per il settore

agroalimentare: per la prima volta da anni i consumi alimentari sono generalmente diminuiti. Malgrado questo il Consorzio Latterie Virgilio ha incrementato il suo

fatturato e la sua quota di mercato in Italia.” Ha così commentato la presentazione del bilancio 2004 Carlo Petrobelli, il presidente di “VIRGILIO”, avvenuta a

Mantova il 28 maggio scorso di fronte ai soci e ad un parterre composto dalle principali realtà nazionali del mondo agroalimentare fra le quali Paolo Bedoni,

presidente nazionale della Coldiretti, Paolo Bruni presidente nazionale della Fedagri, Andrea Bonati presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Stefano

Berni direttore del Consorzio del Grana Padano. “I problemi causati dalla forte affluenza di latte dal nord dell’Europa, e recentemente anche dall’est, – ha

proseguito Petrobelli – hanno determinato un calo dei prezzi delle produzioni nazionali. La continua crescita della grande distribuzione ha esasperato i motivi

della competizione anche per effetto della pressante concorrenza dei discount in momenti in cui il consumatore pare essere molto attento al costo della spesa”.

Nell’elenco dei fattori critici di mercato il presidente Petrobelli ha poi aggiunto la decisione assunta dai Capi di Stato e di Governo dell’UE relativamente

all’allargamento dell’Europa da 15 a 25 paesi e la concorrenza dei paesi dell’area del dollaro (in particolare alla Nuova Zelanda e all’Australia per le forniture

di derivati del latte a paesi importatori come la Russia).

Da oltre 35 anni “VIRGILIO” ha intrapreso la strada del presidio della filiera e della

certificazione della provenienza italiana del latte, del burro, della panna e del mascarpone. La marca “VIRGILIO” rappresenta l’eccellenza della qualità e della

genuinità, secondo la migliore cultura gastronomica italiana e con le più moderne tecniche di prodotto e di processo, valorizzando al massimo i prodotti conferiti

dai soci (crema di latte, formaggi Grana Padano e Parmigiano Reggiano, latte) e presentandoli al consumatore nel rispetto della tradizione e della sicurezza

garantita dalla certificazione della provenienza italiana del latte.
Il Consorzio ha incrementato il proprio fatturato nel 2004, chiudendo il bilancio a

300.408.000 euro contro i 268.958.000 euro dell’anno precedente, con un aumento del 11,5%; la crescita è attribuibile sia a maggiori volumi di vendita sia ad un

incremento dei prezzi medi. La quota di fatturato del mercato estero è pari all’11,7% del totale.

Nel settore del burro, latte, mascarpone e panna i volumi

di vendita ed i conseguenti ricavi sono incrementati del 13,7%. Il Consorzio Virgilio si conferma il primo produttore di burro in Italia con una quota pari al 17%

dell’intera produzione nazionale.
A trainare la sensibile crescita dei prodotti venduti è stata la certificazione CSQA che garantisce la provenienza

esclusivamente nazionale delle materie prime da cui nascono il latte italiano UHT, il burro italiano, la panna italiana UHT ed il mascarpone italiano Virgilio.

Nel settore della stagionatura e del confezionamento del formaggio i ricavi sono cresciuti del +7,97% rispetto all’anno precedente. Virgilio rappresenta

l’unico Consorzio che associa produttori che conferiscono sia Grana Padano che Parmigiano Reggiano. Il volume del formaggio venduto all’estero nel corso del 2004

rappresenta il 20% del totale. Il Consorzio Virgilio si attesta così tra il settimo e l’ottavo posto a livello nazionale per la commercializzazione di Grana Padano

e Parmigiano Reggiano (rappresentando circa il 25% della produzione delle cooperative mantovane) mentre è la quinta azienda a livello nazionale esportatrice di

formaggio Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Infine, nel settore della macellazione e della stagionatura dei prosciutti i ricavi sono incrementati del

9,88% rispetto al 2003. Il Consorzio Virgilio (insieme a Brendolan Spa, Bertana, Castelcarni) trasforma più del 40% della produzione di suini lombarda (che è la

più grande produttrice tra le regioni italiane) e l’11% di quella nazionale.

Investimenti tecnologici
Nel corso del 2004 il Consorzio Virgilio ha

investito nello sviluppo dei propri impianti e macchinari più di 6 milioni di euro e, per effetto degli investimenti degli anni precedenti, il Consorzio ha

accantonato nello stesso esercizio ammortamenti per un valore di circa 3,8 milioni di euro.
“Gli investimenti hanno riguardato principalmente l’ampliamento del

reparto latte, l’avviamento del reparto di confezionamento della panna UHT e la prima fase di ampliamento del reparto confezionamento burro. – ha dichiarato Vito

Orsatti, direttore generale del Consorzio – In Virgilio siamo profondamente consapevoli della necessità di aggiornare gli impianti e le strutture costantemente per

garantire un altissimo livello qualitativo che vogliamo sia un nostro standard.”
Per la realizzazione della filiera dei tagli delle carni suine ed in

particolare preparandoci alla imminente certificazione delle DOP delle carni provenienti dalla macellazione del GRAN SUINO PADANO, sono continuati i lavori di

ristrutturazione ed adeguamento presso il macello di Bagnolo San Vito.
All’insegna dell’innovazione, il 2004 è stato l’anno in cui si è completata la prima

fase di sperimentazione per la rintracciabilità delle forme di formaggio, tramite l’uso dei sistemi di riconoscimento elettronico in radiofrequenza con microchip

(RFID), durante tutto il ciclo produttivo e di stagionatura.
“Questa tecnica ci aiuterà parecchio nella nostra corsa verso la certificazione della filiera. –

ha commentato Orsatti – Terminata questa prima fase di ricerca e sviluppo, i passi successivi sono indirizzati verso la certificazione con CSQA del formato dei

dati da memorizzare nel chip e delle apparecchiature da utilizzare per la lettura/scrittura degli stessi”.

Uno sguardo al futuro
I dati relativi

al primo quadrimestre del 2005 del Consorzio Virgilio confermano la tendenza all’incremento dei volumi e del fatturato orientativamente intorno all’8%.
Da

tempo Virgilio ha intrapreso la strada della certificazione della filiera e della provenienza italiana del latte e proseguirà sulla rotta segnata. Sono infatti in

via di perfezionamento la certificazione GOST-R (in vigore nella Federazione Russa) per i prodotti caseari e la certificazione per il confezionamento
del

formaggio biologico. Mentre si è recentemente conclusa positivamente la verifica di certificazione per la “Rintracciabilità della filiera delle carni suine”,

secondo la norma UNI 10939.
Nel comparto grana, saranno lanciati, nel corso del 2005, i prodotti confezionati con “rintracciabilità di filiera”: il consumatore

potrà, collegandosi al sito internet dell’azienda, verificare il caseificio di provenienza del formaggio ed il giorno, il mese e l’anno di produzione dello

stesso.