9 Novembre 2011
Il consorzio Co.Na.Pi. presenta i primi risultati relativi all’utilizzo dell’Opzione 1 in occasione di Ecomondo che si terrà a Rimini dal 9 al 12 novembre (pad. D2 stand 018).

Fare bene la raccolta differenziata paga. Con questo slogan Co.Na.Pi. (Consorzio nazionale

piattaforme riciclaggio) annuncia, in occasione di Ecomondo, gli accordi sottoscritti con le amministrazioni pubbliche e le aziende private. Da Ecomondo parte la

nuova campagna di adesione all’Opzione 1.

A meno di un anno dall’applicazione dell’Opzione 1, Co.Na.Pi. fa un bilancio positivo dell’attività sviluppata

sui territori comunali, in relazione all’accordo quadro tra ANCI e Comieco (2009 – 2013), che prevede una riduzione dei materiali estranei alla carta (rifiuti non

cellulosici) contenuti nella raccolta differenziata di due punti percentuali rispetto al 2010, raggiungendo il 3%. Il recepimento da parte dei Comuni degli

standard previsti comporta per gli stessi maggiori oneri e un maggiore impegno nella raccolta.

Affinché i nuovi parametri non gravino sui Comuni e sui

cittadini, Co.Na.Pi. promuove il ricorso all’Opzione 1, prevista proprio nell’Accordo quadro Anci-Comieco. Le opzioni che regolano il rapporto tra Comieco e il

convenzionato per quanto riguarda la raccolta congiunta sono infatti due: nell’Opzione 1 il Comune può incaricare una piattaforma di selezione che garantisce la

qualità della selezione.

In questo caso il Comune, attraverso Co.Na.Pi, può collocare direttamente sul mercato il macero misto proveniente dalla sua

raccolta, con maggiore introito dovuto al migliore processo di riutilizzo della carta da macero; se non aderisce all’Opzione 1 il Comune conferisce, sempre

attraverso la piattaforma, il materiale al recuperatore indicato da Comieco, ottenendo un corrispettivo economico predeterminato a un valore decisamente inferiore

a quello del mercato invece riconosciuto mediante l’Opzione1.

Per l’attuazione dell’Opzione 1 Co.Na.Pi. dispone sul territorio di una rete di piattaforme

consorziate altamente tecnologiche che ricevono il rifiuto, lo selezionano e lo “puliscono” portandolo al minimo grado di impurità per essere poi conferito alle

cartiere per il suo riutilizzo.