Esperti e responsabili dei
progetti internazionali hanno partecipato oggi al convegno svoltosi all’interno del MIFED sullo scenario futuro del cinema che si presenta come la più grande
rivoluzione dopo l’avvento del sonoro: il cinema digitale.
Il convegno, organizzato da Marinastudios in collaborazione con il MIFED ed Elsacom, ha
illustrato in modo concreto i vantaggi del D-Cinema, il cinema digitale, per i diversi soggetti della filiera cinematografica, dai distributori agli spettatori.
Nello sviluppo del cinema digitale l’Italia ha un ruolo molto importante: sono italiane le società che hanno costituito il Progetto E-Screen, che vede fra i
promotori Marinastudios ed Elsacom. Il Progetto E-Screen ha portato alla realizzazione di un circuito di sette sale digitali in cinque paesi europei, fra cui
l’Italia, equipaggiate delle migliori tecnologie disponibili e servite da un collegamento satellitare che permette la ricezione dei contenuti e la proiezione in
diretta o in differita.
Il cinema digitale offre grandi prospettive di crescita per tutto il mercato, in quanto permette la proiezione nelle sale
cinematografiche di contenuti che non sono solo i lungometraggi eliminando l’utilizzo delle copie in pellicola. Inoltre, già la distribuzione tradizionale dei
supporti digitali ha costi inferiori a quelli necessari per la produzione delle diverse copie di pellicole, costi che sono destinati a ridursi ulteriormente con la
distribuzione satellitare.
Con l’avvento del cinema digitale si rivoluziona anche il concetto di distribuzione: attraverso il satellite è possibile fornire in
modo illimitato, sicuro e immediato i contenuti a qualsiasi sala dotata del ricevitore.
“Il mastering del cinema digitale è l’attività chiave per lo sviluppo
del sistema – ha dimostrato nel suo intervento Cristiano Solari, amministratore di Marinastudios – e sostituisce il laboratorio di sviluppo e stampa del cinema
tradizionale. Nel mondo digitale le immagini possono avere un’altissima qualità. Evitando tutte le varie generazioni di positivi e negativi necessari al
raggiungimento delle release copy, il mastering digitale offre inoltre una serie di vantaggi:
Il supporto digitale permette di mantenere inalterata la
qualità del master per ogni copia distribuita, mentre la pellicola subisce i degradi tipici delle varie duplicazioni e dell’utilizzo, infatti nel digitale si
ottengono cloni dell’originale e non copie
vi è una riduzione drastica dei tempi di lavorazione legati allo sviluppo e stampa, con un conseguente
risparmio economico
è possibile generare un unico master contenente le diverse versioni linguistiche, artistiche o legali, i titoli di coda e gli
eventuali sottotitoli necessari ad una distribuzione internazionale. Il master digitale permette di avere un unico supporto in grado di autoconformarsi in base al
territorio di proiezione e di applicare automaticamente i tagli di censura che dovessero rendersi necessari e sostituire i credits relativi alle edizioni dei
singoli paesi.”
Attualmente Marinastudios è la prima facility in Europa di mastering per il D-Cinema e offre al mercato servizi avanzati di sound design,
produzione e post-produzione audio. L’azienda ha saputo creare un modello innovativo di lavoro che si basa sull’Audio Digital Intermediate, un ambiente operativo
integralmente digitale nel quale viene mantenuta la massima qualità delle sorgenti audio e video ed è possibile ridurre drasticamente i tempi di lavorazione grazie
all’eliminazione totale di qualsiasi supporto fisico intermedio (nastri, cassette, ecc.). L’ADI permette inoltre di condividere i progetti in rete tra più
operatori contemporaneamente e di configurare in tempo reale ogni studio secondo le specifiche necessità di ogni singolo progetto. In questo modo si arriverà in
tempi brevi alla perfetta integrazione dei diversi supporti con il risultato di aumentare esponenzialmente le potenzialità produttive e di fruizione di alta
qualità delle opere artistiche cinematografiche ed audiovisive in genere.
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della cartella stampa di Marinastudios
