13 Ottobre 2020
Il dolore cronico al centro del dibattito medico-scientifico. Al via oggi Science of Relief 2020, di Grunenthal Italia, con i maggiori esperti mondiali per una consensus sulla medicina e sulla gestione del dolore

Il problema della mancata continuità terapeutica è diventato ancor più rilevante e crescente in questo momento di emergenza. La gestione del dolore cronico non è tuttavia un tema secondario e richiede un approccio multidisciplinare tra specialisti e una rinnovata e attiva collaborazione sul territorio. Priorità e innovazione sono i concetti chiave del programma di eventi Science of Relief 2020, al via oggi con una faculty di esperti internazionali. 4 gli appuntamenti e 4 i temi centrali: organizzazione, comunicazione, formazione e appropriatezza prescrittiva.
Milano, 2 ottobre 2020 – La gestione del dolore, soprattutto in presenza di forme croniche, si pone ancora oggi per lo specialista come momento di attenta valutazione: capire le priorità terapeutiche per ogni singolo paziente significa, infatti, non solo dare sollievo, ma anche ridurre le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali che possono compromettere la funzionalità, l’autonomia e la qualità della vita del paziente. A questo si aggiunge il tema della continuità terapeutica, diventato ancor più rilevante e crescente in questo momento di attuale emergenza sanitaria.
L’evento Science of Relief, ideato e organizzato da Grünenthal Italia, è nato nel 2019 come momento di discussione medico-scientifico, proprio con l’obiettivo di far conoscere le problematiche della gestione del dolore, i bisogni delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari e caregiver e di favorire l’innovazione in quest’area.
Parte oggi l’edizione 2020, dal titolo ”Il paziente al centro: priorità e innovazione nella gestione del dolore”, che si sviluppa su due concetti chiave – priorità e innovazione, che pongono il paziente al centro del confronto su un argomento di grandissima importanza assistenziale.
Gli appuntamenti di Science of Relief sono occasioni di discussione scientifica e di sensibilizzazione sul dolore cronico che, come è già stato dimostrato, rappresenta un ampio problema nella medicina e nella società.” afferma Giustino Varrassi, presidente del World Institute of Pain (USA), responsabile scientifico di Science of Relief 2020. “L’edizione che prende il via oggi si sviluppa in 4 appuntamenti ed è caratterizzata dall’interazione con alcuni esperti di levatura internazionale per favorire la discussione e la co-creazione su 4 temi centrali: organizzazione, comunicazione, formazione ed appropriatezza prescrittiva. Da questo nascerà il consenso su idee condivise e su statements.”
Parteciperanno alla Faculty:
Ralf Baron, Capo del Neurological Pain Research and Therapy Division di Kiel (Germania);
Arun Bhaskar, Capo del Pain Medicine Imperial College di Londra (UK) e Presidente della British Pain Society;
Anthony Dickenson, Professore di neurofarmacologia presso l’University College di Londra (UK);
Bart Morlion, Direttore del Leuven Centre for Algology & Pain Management (Belgio) e Past-Presidente della European Pain Federation EFIC;
Paolo Parini, Direttore del R&D, Education and Innovation presso il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia).
I 4 eventi sono rivolti a tutti i medici che hanno a cuore la salute dei loro pazienti con dolore.
“Oltre all’aggiornamento scientifico” aggiunge Varrassi “verranno trattati temi di interesse sociale, relativi ai modelli organizzativi, comunicazionali e gestionali, che rappresentano una priorità nella medicina del dolore. E’ ancora necessario, ad esempio, informare sull’esistenza dei centri di terapia del dolore e su quanto sancito dalla Legge sul Dolore. Per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti è, invece, auspicabile un maggiore scambio, anche solo virtuale, tra la medicina ospedaliera e quella del territorio. Inoltre, – conclude il responsabile scientifico dell’evento – chi si occupa di dolore deve cogliere per quanto possibile l’opportunità digitale, riuscendo a proporre una consulenza virtuale e utilizzando la ricetta dematerializzata per migliorare la salute e la qualità di vita del paziente.
“Il dolore ha un peso enorme. Ha un impatto sui pazienti, sulle loro famiglie, su chi si prende cura di loro e sulla società nel suo complesso” – sottolinea Aldo Sterpone,Presidente e Amministratore Delegato di Grünenthal Italia. “In questo contesto, come azienda attiva da oltre 50 anni in quest’area e presente in Italia sia con la filiale che con lo stabilimento produttivo sito ad Origgio, siamo fortemente impegnati a trasformare quest’area, ridefinendo e dando forma al futuro della gestione del dolore. Con Science of Relief – continua Sterpone – perseguiamo questo obiettivo supportati da una presenza scientifica di elevato livello e da un approccio partecipativo, di co-creazione. Grünenthal da sempre è pioniera nell’esercitare un ruolo culturale nella promozione della salute e di una moderna gestione del dolore cronico e tale ruolo è sempre più prioritario e riconosciuto nell’ambito del sistema paese.”
L’evento prevede 2 Talk show, lavori di gruppo ed un momento di aggiornamento scientifico, interamente in modalità virtuale. Per preparare al meglio e facilitare la discussione e la fase di co-creazione Grünenthal Italia ha condotto un’indagine a livello nazionale su più di 250 specialisti afferenti a diverse tipologie di strutture (ospedali di piccole dimensioni, ospedali di grandi dimensioni e ospedali universitari/IRCCS) i cui risultati verranno presentati durante il workshop di fine ottobre.
Il programma degli incontri è disponibile nell’area Iniziative del sito web di Grünenthal Italia.
A proposito di Grünenthal
Grünenthal è leader globale nella gestione del dolore e delle malattie correlate. Siamo un’azienda farmaceutica privata, basata sulla ricerca, con una lunga tradizione nel fornire trattamenti innovativi e tecnologie all’avanguardia per i pazienti di tutto il mondo. Il nostro scopo è migliorare la vita dei pazienti e l’innovazione è la nostra passione. Stiamo concentrando tutte le nostre attività e sforzi per lavorare verso la nostra visione di un mondo libero dal dolore. Con headquarter ad Aachen, in Germania, Grünenthal è una società completamente integrata che offre supporto lungo l’intera catena del valore, dallo sviluppo dei farmaci alla commercializzazione. E’ presente in 29 paesi con filiali in Europa, America Latina e Stati Uniti, ha un ampio portfolio di prodotti venduti in più di 100 paesi e impiega 4.700 persone in tutto il mondo.
In Italia, ad Origgio, vicino a Milano, è presente uno dei 5 siti produttivi di Grünenthal insieme a quelli in Cile, Ecuador, Germania e Svizzera. Rilevato da Grünenthal nel 1996, l’impianto produttivo di 50.000 mq2 è impegnato in servizi di produzione, assemblaggio e confezionamento per conto terzi e vanta una capacità produttiva in grado di erogare fino a 2 miliardi di singole unità all’anno e di esportare il 98% della produzione in Europa, Asia e Sud America.

 

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Per informazioni e interviste:
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