18 Luglio 2005
Il Festival LatinoAmericando continua con il suo viaggio tra i suoni dell’America Latina regalandoci ancora una settimana di grande musica dall’1 al 7 agosto

Agosto inizia all’insegna della grande musica al Festival LatinoAmericando, accompagnando il pubblico con

l’offerta di grandi artisti ed eventi coinvolgenti e originali.

Ad aprire il mese più caldo dell’estate al Festival LatinoAmericando il 1° agosto ci sono i

Bajofondo Tango Club, il gruppo argentino di tango che incontra i ritmi delle ultime tendenze in uno spettacolo stupefacente. Il gruppo propone il “latine

alternative”, un genere capace di coniugare il mondo della musica elettronica strumentale come house, trance e hip hop alle sonorità del tradizionale tango, uno

dei balli più passionali del mondo, senza così mai perdere di vista la propria identità latina. Grazie anche a collaborazioni con grandi artisti come Drexler e

Varala, i Bajofondo Tango Club dal 2003 stanno spopolando in Argentina e in America Latina, e nel 2004 sono arrivati in Europa ottenendo un grande riscontro e un

grande successo di pubblico con le loro performance all’avanguardia. Nel 2003 incidono il cd “Bajofondo Tango Club”, vincitore del Premio Gardel in Argentina e del

Latin Grammy come miglior album pop.

Il 2 agosto torna al festival il grande Oscar D’Leon, l’artista venezuelano più conosciuto al mondo: il “leòn de la

salsa” ruggisce sul palco del festival. Soprannominato “el Rey de los Soneros”, è in grado di improvvisare e di esplorare con la sua voce diversi generi musicali.

Oltre a essere uno straordinario musicista, D’Leon è anche un infaticabile show-man che domina il palcoscenico riuscendo a conquistare qualsiasi platea. Nel corso

della sua carriera D’Leon ha registrato più di 50 album, raccogliendo una decina di Dischi d’Oro e numerosi premi e riconoscimenti. Oscar, inoltre, ha suonato e

inciso dischi con molte delle grandi stelle che compongono il firmamento musicale salsero e ha partecipato all’album “The Mambo King” il capolavoro realizzato per

celebrare il centesimo LP di Tito Puente.

Il 3 agosto gli Olodum porteranno i ritmi scatenati del Brasile sul palco di Assago con uno spettacolo

straordinario, con 20 artisti in scena, per festeggiare il loro venticinquesimo anniversario.
Olodum è un gruppo culturale che prende forma nel 1979 il cui nome

deriva dall’abbreviazione di Olodumaré, il dio di tutti gli dei nella religione nigeriana Yoruba di Candomblé, molto viva nella diaspora africana in Bahia. La loro

musica si ispira alla mitologia africana, agli orixás, alla storia della schiavitù, alla lotta contro le ineguaglianze e agli eroi culturali brasiliani; la loro

musica è una miscela di samba e reggae in cui risuonano prepotenti nei tamburi i ritmi afro-brasiliani.

Il 4 agosto sarà la volta di un suggestivo mix di

culture con l’esibizione delle Son Reinas. Arriva direttamente dal Giappone questa orchestra tutta al femminile che è stata protagonista dello show d’apertura dei

Mondiali di Calcio 2002 in Corea e Giappone. E’ un viaggio in Venezuela nel 1994 a ispirare Izumi Muramatsu per la creazione di questo gruppo che comincia da

subito a prendere parte a numerosi festival, arrivando a esibirsi persino a Cuba e in California. Gran parte del loro repertorio può contare sulle composizioni di

artisti come Hugo Blanco e Chucho Valdes e con un bel mix di salsa, cha cha cha, merengue e bolero. Dieci ragazze orientali in grado di offrire una serata di

musica latina doc!

L’universalità della musica latina è celebrata al festival anche il 5 agosto con i Salsa Celtica, un gruppo scozzese, con tanto di

cornamuse, che suona i ritmi del Caribe. Questa straordinaria orchestra riunisce artisti di varia estrazione e origine in un progetto tanto singolare quanto

riuscito. L’inusitata ed efficace combinazione di sonorità celtiche con ritmi sudamericani e la splendida voce di Lino Rocha producono un sound trascinante e

fresco, ricco di soluzioni armoniche sempre interessanti. Sicuramente una proposta innovativa per il pubblico del festival!

Il 6 agosto arriva al Festival

Latinoamericando una vera leggenda cubana: l’Orquesta Aragon. Nata nel 1939 l’orchestra è un mito della musica popolare dell’isola, un punto fermo per tutti i

cubani. Dal 1953 la sua fama ha raggiunto gli Stati Uniti per allargarsi presto a tutto il mondo: sono loro i compositori di brani celeberrimi come “Suavecito”,

“El Boteguero”, “Pare Cochero”. Questa orchestra vanta ancora oggi tra i suoi componenti alcuni dei migliori artisti cubani e un sound davvero unico. Il loro

sterminato repertorio di oltre 600 brani trova un bell’equilibrio tra patrimonio musicale Aragon, classici cubani e nuovi composizioni: non a caso si dice che

sanno far ballare i nonni al ritmo del danzón, i genitori con il cha cha cha e i figli col moderno cha-onda!

Domenica 7 agosto la settimana si chiude con la

storica formazione colombiana Estrellas de Niche, riunita con I suoi migliori talenti per un indimenticabile concerto! Il ‘Niche’ cioè il ‘nero’ come popolarmente

si usa dire sulla Costa Pacifica, è Freddy Moré, il creatore e il fondatore del gruppo, che riunisce stelle del canto e della musica e ha ottenuto grande successo

internazioanle. Durante questo concerto potremo assistere alle interpretazioni di Alvaro Granobles, Beto Caicedo, Eignar Rentería oltre che naturalmente di Freddy

Moré: gli Estrellas de Niche sono la vera alternativa musicale alla salsa tradizionale colombiana, dei maestri della musica che si muovono sul palcoscenico con

grande professionalità e coinvolgimento.

Inizio concerti: 21:30
Prezzo biglietto:
lunedì 5 €
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica 10


sabato 15 €

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare

degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose

proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello

informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.