27 Giugno 2007
Il Festival si tinge di nobiltà: regine e star della musica internazionale a LatinoAmericando

Le sonorità afro

della regina della world music Angelique Kidjo, una delle artiste più acclamate al Festival La India, le melodie dolci di Josè Feliciano, i ritmi incalzanti degli

Olodum, l’innovativo merengue di Sergio Vargas. Sette grandi eventi di musica e spettacolo al Festival LatinoAmericando dal 9 al 15 luglio.

Una

settimana di musica d’autore e ritmi irrefrenabili al Festival LatinoAmericando. L’estate milanese nella seconda settimana di luglio si colora delle sonorità dei

grandi nomi della musica latina e della freschezza delle nuove tendenze musicali. Inaugura la serie di grandi eventi il balletto Paraguay Eté, lunedì 9 luglio.

Danze sui suoni dell’arpa e della chitarra che ripercorrono le vere coreografie tradizionali del paese. Eté in lingua guarani significa, appunto, autentico. Un

tuffo nei sentimenti del Paraguay narrati attraverso la musica e il movimento dei corpi, avvolti nei costumi ad ampie balze che diventano loro stessi vivi, in

armonia con i suoni ora romantici, ora allegri.

Il giorno successivo, martedì 10 luglio, i riflettori si accenderanno su uno dei grandi, grandissimi nomi

di questo Festival: Angelique Kidjo. I cultori della musica latina potranno farsi trasportare dalle note di questa artista di fama mondiale. La sua musica

oltrepassa i confini geografici e le differenze culturali, unisce in un amalgama ritmico il funky, il pop, la salsa, la bossanova e il blues. Nel corso della sua

carriera le sono voluti essere vicini, hanno suonato con lei, musicisti come Peter Gabriel, Sheryl Crow, Alicia Keys, Carlos Santana. Il suo penultimo lavoro

Oyaya! ha vinto nel 2005 il Grammy come Best World Music Album, un capolavoro che riprende tutte le sonorità caraibiche quali salsa, calypso, merengue e ska.

L’ultimo lavoro Djin Djin è un ritorno ai ritmi afro e alle sue origini. Un grande concerto, che sarà per di più gratuito per le donne.

Mercoledì 11 luglio,

il palco accoglie con piacere una delle artiste più acclamate al Festival: La India. Artista portoricana cresciuta nel Bronx ha esordito nel 1985 a 14 anni al

ritmo del latin hip hop. Il successo lo raggiunto in seguito, nel mondo salsero. La sua fortuna la deve a Eddie Palmieri che le sentì cantare per caso e la

trasformò in breve tempo in una star, e poi nella principessa della salsa. Molti grandi hanno voluto suonare con lei: Tito Puente, Marc Anthony e Celia Cruz per

fare qualche nome. Un’occasione unica per rivedere l’artista che da parecchi anni è assente dai palchi italiani.

Per gli amanti delle nuove tendenze

l’appuntamento è con le melodie fresche del merengue contemporaneo interpretato da Sergio Vargas. Giovedì 12 luglio l’artista propone i suoi successi e tanti brani

che segnano un epoca: Corazòn de Piedra, Bamboleo, Ni tu ni yo, A pedazos. Titoli che hanno scalato le classifiche latine e scatenato le notti statunitensi. Nel

1998 si è aggiudicato di diritto l’ambito premio della critica nella Repubblica Dominicana.

Venerdì 13 luglio il palco di LatinoAmericando vibrerà con il

rullo dei tamburi degli Olodum. Direttamente dal Carnevale di Bahia più di venti artisti in scena regaleranno uno spettacolo emozionante al ritmo di samba-reggae

brasiliano. Le radici sono quelle dalla comunità nera del Brasile da cui nasce un vero progetto culturale che non riguarda solo la musica con l’obiettivo di

offrire un punto di riferimento soprattutto ai giovani. Una visione culturale e una qualità musicale che ha consentito loro di trovare compagni di viaggio del

calibro di Michael Jackson, Daniela Mercuri e Paul Simon.

“Che sarà, che sarà, che sarà della mia vita chi lo sa”. Triste, quasi disperato, colmo di

emozioni, un grande cantautore portoricano diventato famoso in Italia con una canzone che ha segnato un po’ la storia musicale di tutti: Josè Feliciano. Un atteso

ritorno in Italia, sabato14 luglio, al Festival. Feliciano durante la sua lunga carriera ha collezionato circa quaranta tra dischi d’oro e di platino. Molti i

premi vinti: nel 1968 il Grammy come miglior nuovo artista e tra il 1983 e il 1989 tre volte il Grammy come migliore interprete pop latino. Un appuntamento da non

perdere!

Un’ondata di energia con il rap latino di Alceu Valença domenica 15 luglio. L’artista brasiliano coinvolgerà i più giovani con Tropicana e Coraçao

Bobo, creando un mix tra le sonorità tradizionali delle cirandas, del forrò, dei cocos con il rock e il rap. Il concerto al Festival è l’occasione per ascoltare la

sua ultima opera, l’album Marco Zero – Ao Vivo.

Orario inizio concerti: ore 21,30 circa.
Ingresso 10 Euro tutti i giorni, tranne il lunedì 6 Euro, il

venerdì e il sabato 15 Euro. Il martedì le donne entrano gratis fino alle 22.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante

manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato uno dei principali appuntamenti estivi capaci di portare in Italia la cultura, la

tradizione e il calore di un grande continente. Il festival ingloba diversi aspetti: la musica, la danza, la cultura, la gastronomia, l’artigianato e il turismo.

Un evento unico in Europa, con un forte valore culturale, che integra la dimensione dello svago e del divertimento, con quella informativa sui paesi

latinoamericani che da sempre affascinano l’immaginario collettivo.