
A un anno dalla scomparsa di Alberto Sordi,
avvenuta il 25 febbraio 2003, Fabbri Editori pubblica in edicola una collana con alcuni tra i più celebrati film del grande attore romano.
“Il grande
cinema di Alberto Sordi” prende avvio il 21 febbraio con “Il medico della mutua”, che sarà in vendita a soli 8,90 Euro nella versione DVD e a 3,90 Euro per quella
VHS. Dopo la prima uscita i prezzi degli altri appuntamenti della collana saranno di 12,90 Euro per i DVD e di 8,90 Euro per i VHS. La corrispondenza dei titoli,
per le due tipologie, coprirà tutto l’arco della distribuzione dei DVD, che si concentrerà sulle opere più significative dell’attore.
Se la raccolta dei VHS
può essere dunque considerata alla stregua di una panoramica veramente esaustiva della straordinaria filmografia di Sordi, le uscite in DVD si presentano come una
novità di rilievo per il mercato e come “gemme” imperdibili per i cinefili. I DVD, infatti, contengono molti “extra”: i trailer originali dei film, brani di
interviste a Sordi, le filmografie dei registi e degli interpreti. Oltre a varie curiosità, come per esempio i premi vinti, e le censure subite da alcune opere
(con il famoso marchio “S” che ne sconsigliava la visione). Da un punto di vista tecnico, la maggior parte dei DVD godono dell’avanzato sistema audio 5.1 e del
Dolby Digital Surround. Segnaliamo anche l’importante opzione-sottotitoli “italiano per non udenti”.
Seguirà, il 6 marzo, “Un americano a Roma”. I
successivi appuntamenti, con cadenza settimanale, saranno “Polvere di stelle”, “Un giorno in pretura”, “Il moralista”, e a seguire altri tra i più grandi successi
di Sordi. “Una vita difficile” verrà proposto per la prima volta in versione DVD. E il capolavoro di Dino Risi, vero e proprio fiore all’occhiello della
collezione, rappresenta un’occasione per ammirare l’”affresco”, carico di ironia e amarezza, di un pezzo di storia del costume italiano, dal periodo del dopoguerra
agli anni sessanta. Il tutto attraverso le vicende del protagonista Silvio Magnozzi, una delle migliori “maschere” mai raffigurate da Sordi, qui sostenuto da una
partner straordinaria quale Lea Massari.
Fabbri Editori, attraverso la Divisione Collezionabili di RCS, ha inoltre realizzato un fascicolo di
approfondimento come allegato a tutti i film. La pubblicazione contiene un vasto apparato fotografico, stralci di recensioni o di contributi letterari sul film in
oggetto, ma anche note sul profilo storico-sociale in cui esso è stato prodotto. Non mancano le trame e le schede tecniche dei cast.
Tra le curiosità
riportate dai fascicoli, spiccano le testimonianze di alcuni tra i principali protagonisti del film (interpreti, registi, sceneggiatori), ma soprattutto quelle
dell’”Albertone nazionale”, presentate in relazione al periodo e al racconto del singolo lungometraggio: così, per citare l’esempio inerente a “Il vigile”, viene
riportato un aneddoto di Sordi, tratto da un libro di Antonietta Schiavina, in relazione a un suo reale contatto con un tutore del…traffico.
Per quanto
concerne “Il medico della mutua”, nel fascicolo, oltre a un commento del grande critico Tullio Kezich, sono riassunte le opinioni di Sordi su quanto fosse
complesso in quella fase storica (l’anno è il 1968) criticare il sistema sanitario, portando in scena un soggetto tanto delicato, sia pure “alleggerito” da
situazioni umoristiche, come quello rappresentato dall’omonimo romanzo di Giuseppe D’Agata. A quest’ultimo il film si era infatti ispirato attraverso la
prestigiosa sceneggiatura firmata da Sergio Amidei, Alberto Sordi e Luigi Zampa (anche regista dell’opera).
E se il testo dell’allegato ci ricorda che il
film venne duramente contestato dall’Ordine di Medici, l’affettuoso ricordo che oggi Giuseppe D’Agata fornisce su Alberto Sordi e sulla lavorazione del film parte
da una realtà giuridica ancora più tangibile: “il romanzo – ricorda D’Agata – mi aveva procurato denuncie ufficiali dall’Ordine e cause legali. Diciamo che
l’enorme successo del film e l’apprezzamento del pubblico rappresentarono per me una sorta di rivincita. In generale il ricordo che ho di Sordi e dell’atmosfera
che si respirava sul set è straordinario, specie dal punto di vista dei rapporti umani. Personalmente trovo l’interpretazione del dottor Guido Tersilli una delle
prove più alte nella carriera di Sordi. Era anche evidente che il film poggiava su una struttura di sceneggiatura particolarmente solida”. Il romanzo di Giuseppe
D’Agata, edito da Feltrinelli nel 1964, è stato recentemente ristampato da Bompiani.
L’iniziativa di Fabbri Editori denota quanto sia vivo e profondo il
ricordo di un attore che ha contirbuito in maniera determinante alla storia del cinema italiano. I fan di Sordi potranno così ritrovare gli immortali personaggi
interpretati dall’attore romano, e i nuovi appassionati scoprire “l’Italia che eravamo” attraverso quelle immagini, trovando temi e protagonisti sempre attuali.
Fabbri Editori è il marchio con cui R.C.S. Collezionabili, edita e commercializza opere a fascicoli in Italia. I Fascicoli Fabbri nascono negli anni ‘60
con opere di tipo enciclopedico, a dispense, di larga divulgazione, per poi evolversi con il gusto e gli interessi del pubblico, arrivando ad abbracciare campi
quali l’informazione, l’intrattenimento, la cultura e la formazione.