3 Luglio 2006
Il più grande “sonero del mundo” sul palco del Festival LatinoAmericando

Il leggendario Oscar D’Leon ci farà

ballare il 5 luglio e ci regalerà un bis indimenticabile dopo soli venti giorni, per accontentare i suoi numerosi e fedelissimi fan.

LatinoAmericando

apre le porte a Oscar d’León, “Rey de los Soneros”, uno dei più apprezzati e poliedrici artisti dell’universo musicale rappresentato al festival.

La prima

data milanese per il mitico leone della salsa mercoledì 5 luglio, in occasione della festa Nazionale del Venezuela, durante la quale saranno presenti al festival i

diplomatici e le autorità venezuelane presenti in Italia. L’appuntamento è davvero imperdibile: all’indiscusso valore artistico delle sue performance, si aggiunge

la passione delle sue interpretazioni e un innato carisma che fanno dell’artista un raro showman, un vero “animale da palcoscenico” dall’impressionante estensione

vocale. La seconda data sarà martedì 25 luglio.

Classe 1943, D’León nasce da umili origini ma il suo indubbio talento artistico lo porta a essere idolatrato

in patria, grazie alla produzione prolifica di opere che ammontano a più di 60 dischi incisi e agli innumerevoli premi conferiti.

Sin dall’inizio della sua

carriera il “leone” si nutre alla fonte della musica cubana d’autore: nelle prime incisioni risuonano inconfondibili le influenze di grandi interpreti quali Beni

Moré, Sonora Matancera e la mitica orchestra di Celia Cruz. Artista intraprendente dalla sensibilità aperta a sound più lontani, Oscar D’León si lascia trascinare

anche dalle sonorità che si impongono a New York durante gli anni Sessanta, che vedono protagonista il grande maestro Eddie Palmieri e i musicisti della Fania

Orquesta.

Innumerevoli sono anche le collaborazioni con i più grandi artisti del genere, tra cui Tito Puente, per il quale ha suonato durante l’incisione

dell’album The Mambo King.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il

passare degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le

numerose proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello

informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.