Il più grande presepe illuminato del mondo da quest’anno viene alimentato con
Elettrotegola, l’impianto fotovoltaico integrato di Brianza Plastica. 15mila luci alimentate attraverso 8 km di cavo illuminano 300 statue interamente realizzate
con materiali di recupero su una superficie di 4mila mq, dando vita all’idea di Mario Andreoli, ferroviere in pensione ideatore e creatore dell’opera.
Da
più di trent’anni nel periodo di Natale, la collina delle Tre Croci di Manarola, splendido borgo antico, frazione del Comune di Riomaggiore nel cuore delle Cinque
Terre in provincia di La Spezia, è illuminata da uno spettacolo unico nel suo genere, il presepe luminoso più grande al mondo. Da quest’anno la grandiosa natività
di Manarola brilla grazie all’energia ricavata dal sistema fotovoltaico Elettrotegola di Brianza Plastica.
La decisione di illuminare il presepe
completamente ecosostenibile montando il sistema fotovoltaico Elettrotegola di Brianza Plastica è del Comune di Riomaggiore, che lo ha scelto per rispettare i
rigidi parametri paesaggistici. “Abbiamo scelto Elettrotegola – afferma l’Ingegner Alessandro Perrone, responsabile del progetto – perché permette di ottenere un
ottimo risultato tecnico ed estetico con il miglior rapporto qualità/prezzo e nel rispetto di rigidi parametri paesaggistici”.
Elettrotegola è il sistema
fotovoltaico di Brianza Platica progettato per la copertura dei tetti a falda composto da tegole fotovoltaiche di matrice policristallina che si integrano
perfettamente alle tegole in ardesia della struttura rurale che rappresenta il cuore del presepe. La sua installazione non comporta la necessità di interventi
strutturali garantendo un risultato estetico e un impatto visivo estremamente armonico. Questo tipo di sistema ha tempi di montaggio molto rapidi a costi molto
competitivi e, oltretutto, consente di ridimensionare il carico specifico sull’intera struttura grazie a pesi ridotti.
L’impianto montato a Manarola conta su
una potenza nominale di 5,52 kWp ed è in grado di soddisfare il 100% del fabbisogno di energia elettrica necessaria a illuminare le 15.000 lampadine che compongono
l’opera, unicamente attraverso la conversione della luce solare.
Elettrotegola, montata sul tetto del capanno da cui ha origine l’alimentazione
dell’impianto, sarà mantenuta anche nei mesi successivi allo smantellamento della scenografia natalizia, visibile nel periodo compreso fra l’8 dicembre e la fine
di gennaio, e l’energia prodotta continuerà ad essere immessa in rete, permettendo così al Comune l’ammortamento del costo dell’impianto nell’arco di pochi
anni.