4 Aprile 2002
Il regista del “Le Iene” firma gli spot di Ing Direct in una campagna realizzata da Central Milano e Casiraghi Greco &

Ironica e

aggressiva, ma estremamente funzionale al messaggio pubblicitario che veicola. Così si presenta la nuova campagna televisiva di Ing Direct dedicata all’iniziativa

Conto Arancio (una promozione legata al tasso d’interesse per il prossimo mese di giugno). La campagna è incentrata su otto soggetti da 30″ e otto da 15″, ed è

realizzata da Central Milano su idea creativa dell’agenzia Casiraghi Greco &. Vero “fiore all’occhiello” del progetto è la firma della regia, affidata a

Alessandro Baracco, ovvero uno degli artefici del successo de “Le Iene” su Italia 1 (dove è il regista).

I film rappresentano un esempio di rottura rispetto

ai tradizionali canoni della pubblicità, poggiando su uno stile tecnico-narrativo che ricalca fedelmente quello del programma culto d’Italia 1. Max Laudadio, a

sua volta proveniente dal nucleo di Alessia Marcuzzi & co. (egli si definisce una “giovane iena”), è il protagonista di tutti i soggetti: microfono in mano, tono

di voce deciso e atteggiamento un po’ “invadente” e martellante (in perfetto stile “iena”), Laudadio incalza persone comuni, incontrate per strada, in un parco o

in diversi posti di lavoro. Un’istruttrice di equitazione, uno chef, un avvocato, un dentista (quest’ultimo letteralmente “catturato” nello svolgimento della sua

attività), due pensionati e altre figure sono i destinatari dei consigli di Laudadio inerenti all’iniziativa di Ing Direct. Consigli che arrivano naturalmente

anche al telespettatore per il quale c’è anche il plus dell’indicazione del sito internet e del numero telefonico “arancio” (e gratuito) dove si possono

raccogliere le informazioni dettagliate della promozione.

Se la creatività degli spot è da ascrivere all’agenzia Casiraghi Greco &, la scelta del regista

de “Le iene” spetta a Debora Magnavacca, executive producer della campagna per Central Milano. Valutata l’esigenza da parte di Cesare Casiraghi (direttore

creativo dell’agenzia) di realizzare una campagna innovativa e fondata su una sceneggiatura il più possibile spontanea, Debora Magnavacca ha puntato con

convinzione su Alessandro Baracco. Soluzione che ha suggerito anche l’individuazione della “giovane iena” Laudadio. “-La scelta del testimonial è stata fatta

direttamente con Cesare Casiraghi e Alessandro Baracco – sottolinea Debora Magnavacca – La sintonia tra le persone coinvolte nel progetto è stata immediata. Pur

essendo un regista televisivo, Baracco ha sviluppato un grande feeling con tutti, e una perfetta unità di vedute con Leo Carbotta, direttore della fotografia “Un

altro aspetto importante per la riuscita del progetto ha investito l’iconografia dei destinatari degli “agguati” di Max Laudadio, così come indicato

dall’executive producer per conferire la massima spontaneità alla campagna: “- girare i film è stato davvero molto divertente – ricorda Debora Magnavacca – poiché

tutte i soggetti intervistati sono persone incontrate per strada, e realmente titolari della professione che svolgono negli spot”.