Una crescita sostenibile per il Gruppo che a ottobre ha registrato un fatturato aggregato pari a oltre 36 milioni di euro e oggi conta 59 sedi in tutta Italia con un organico giovane che per circa il 50% ha tra 30 e 40 anni e il 79% di lavoratrici.
28 ottobre 2021 – Nexumstp pubblica il suo secondo bilancio di sostenibilità. Uno strumento di trasparenza, utile per rappresentare il quadro complessivo delle attività svolte, dei risultati ottenuti e della direzione che la società tra le più dinamiche nel mondo della consulenza e dei servizi alle aziende sta prendendo. Duplice la mission del Gruppo che è protagonista di una espansione in tutta Italia, con 59 sedi sul territorio nazionale in 11 regioni prevalentemente al centro nord: da un lato offrire ai propri partner la possibilità di crescere in un Gruppo multidisciplinare che crede nell’innovazione e nei servizi a valore aggiunto da sviluppare al fianco degli adempimenti obbligatori cui sono soggette le PMI; dall’altro laccesso semplice e personalizzato a una proposta integrata di servizi e conoscenze professionali che consentono alle imprese di crescere in maniera efficace e sostenibile.
Nexumstp conferma nel secondo bilancio di sostenibilità il suo modello organizzativo fondato su un’alleanza tra persone con precisi valori condivisi nello sviluppo di attività che spaziano da fisco e societario a consulenza del lavoro e payroll; dal legale alla consulenza di direzione e gestione risorse umane; da ambiente e sicurezza a soluzioni per aree risorse umane e ERP. Il modello Nexum ha generato ad oggi un fatturato aggregato del Gruppo pari a circa 36 milioni di euro cui si affianca un bilancio consolidato 2020, di prossima chiusura, stimato in 20 milioni di euro.
Una parte fondamentale del bilancio di sostenibilità è quella relativa all’analisi dell’impatto e dell’impegno di Nexumstp rispetto ad ognuno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell‘Agenda 2030. A ciascuno corrispondono concretamente le azioni che Nexumstp ha messo in campo nel perseguire l’obiettivo: come i piani di welfare con prestazioni sanitarie integrative per i dipendenti; le collaborazioni con le università (Luiss Guido Carli e Università Roma Tre) per favorire l’apprendimento e creare contatti tra giovani studenti e mondo del lavoro; la dematerializzazione documentale, che nel 2020 ha permesso di risparmiare 667 Kg di CO2 pari alle emissioni di un’auto di media cilindrata in un percorso di 4.000 chilometri, e l’interconnessione fra le diverse sedi tramite cloud o ancora la diffusione di una cultura del lavoro sostenibile con la promozione di certificazioni quali la SA8000 e Asse.Co specialmente nei lavori in appalto. A questo proposito, nell’ambito del progetto Asse.Co per la diffusione della cultura della legalità, nel 2020 Nexumstp ha analizzato nel 2020, per il tramite dei suoi consulenti asseveratori, 30 mila posizioni e oltre 100 mila posizioni dall’avvio del progetto.
Guardando all’interno del gruppo, oggi Nexumstp è una società giovane, con quasi la metà delle risorse umane tra i 30 e i 40 anni, e con una significativa presenza di quote rosa presenti in azienda per il 79% e in ruoli di coordinamento al 50%. Oltre il 90% dei rapporti di lavoro è regolato da contratti a tempo indeterminato. Su questo scenario, la crisi pandemica ha influito come acceleratore al cambiamento in una struttura già votata al lavoro agile e alla misurazione dei risultati secondo obiettivi definiti. Oggi tutti i dipendenti lavorano da remoto fino a 3 giorni a settimana. Parallelamente sono state promosse iniziative di formazione dedicate alle competenze digitali e alle soft skills.
Con particolare riferimento alle aree lavoro e fisco sono stati creati dei comitati tecnici a livello nazionale, gruppi di lavoro formati da specialisti che hanno consentito di gestire al meglio tutta la legislazione di emergenza relativa al contrasto alla pandemia supportando le imprese assistite nel superare le difficoltà determinate dalla crisi da Covid19.
Il bilancio di sostenibilità è disponibile qui.