
Roma, 30 giugno 2016 – Secondo i dati annuali di ANIA, sono quattro milioni i veicoli che circolano senza assicurazione, 400 mila in più rispetto all’anno scorso, il doppio rispetto al 2013. Quasi il 10% dei 40,8 milioni di mezzi a due e quattro ruote che circolano in Italia.
Automobilisti senza patente, pensionati o deceduti, irreperibili nelle residenze dichiarate. Il danno finanziario per erario, province e regioni è ingente: solo di bolli non pagati è di oltre 40 milioni di euro.
Al problema degli autoveicoli fantasma Federnotai, il sindacato dei notai italiani, risponde con una proposta, presentata oggi durante il congresso nazionale, e finalizzata a contrastare il fenomeno dell’intestazione fittizia delle auto.
La proposta presentata da Carmelo Di Marco, presidente di Federnotai, punta ad ottenere atti di trasferimento degli autoveicoli con l'autentica delle firme di entrambe le parti e adeguata verifica anche ai fini delle norme anti-riciclaggio. Nell'atto dovranno essere indicati i mezzi di pagamento e gli estremi dell'assicurazione stipulata dall'acquirente, e dunque la trascrizione per via telematica e riscossione e versamento della IPT da parte del notaio. Federnotai promuove inoltre l'utilizzo di un modulo standard con campi da compilare, che possa essere sottoscritto tanto in versione cartacea quanto con firma grafometrica.
Il dibattito sulle auto si inserisce nella sessione del congresso nazionale dal titolo:"La legalità conviene: il valore economico delle regole" . Obiettivo della sessione è stato quello di esplorare le connessioni che esistono tra economia legale e criminalità economica e capire le dinamiche che consentono alle mafie di sopraffare l'economia regolare, alterandone il funzionamento e bloccando il tessuto produttivo sano.
Se ne è parlato con Lucrezia Ricchiuti, Senatrice della Repubblica, componente della Commissione Antimafia; Michele Corradino, Consigliere di Stato, membro dell’Autorità Nazionale Anticorruzione; Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni.
E' intervenuto anche Pierpaolo Farina, ideatore di WikiMafia, la libera encicolpedia sulle mafie che raccoglie voci per approfondire e analizzare i personaggi, gli eventi, i processi, le dinamiche che hanno caratterizzato la storia delle mafie nel nostro paese. Un progetto da realizzare anche attraverso la condivisione di atti, sentenze, articoli sull’argomento, oltre all’organizzazione di incontri per promuovere la sensibilizzazione sul territorio.