27 Novembre 2023
“Italia Sonno 2023”: il sonno nella società tecnologica

l 2 e 3 dicembre a Roma si svolgerà il convegno Italia Sonno 2023, l’evento nazionale dedicato al tema della medicina del sonno, dal titolo “Il Sonno nella Società Tecnologica: un paradigma innovativo per salute e sicurezza”.

 

Internet, Big Data, Machine Learning e Intelligenza Artificiale stanno ridisegnando profondamente la mente umana trasformando lo stile di vita. In questo contesto il sonno di buona quantità e qualità gioca un ruolo fondamentale nell’evoluzione sociale dell’Homo sapiens. L’evoluzione digitale può infatti rappresentare un’opportunità di gestione innovativa ed efficiente della salute e della sicurezza, offrendo nuovi percorsi di prevenzione e diagnostico-terapeutici anche nell’ambito della Medicina del Sonno, grazie alla telemedicina, a farmaci digitali, app e wearable device per il monitoraggio del sonno. Per la sanità pubblica e privata rappresentano un modello di applicazione della transizione tecnologica nell’approccio metodologico dell’Health Technology Assessment.

 

Tuttavia, sempre più stanno anche emergendo i potenziali rischi associati all’invasione digitale e alle abitudini digitali scorrette (iperconnettività, tecno-dipendenza) che possono rivelarsi dannose per la salute e favorire l’insorgere di nuovi disturbi del sonno, con conseguenti ricadute negative sulla performance psicofisica, lavorativa e scolastica.

 

L’edizione 2023 sarà articolata in due giornate, una di sessioni scientifiche multidisciplinari e l’altra focalizzata su aspetti pneumologici nella medicina del sonno.

 

Responsabili scientifici:
Loreta Di Michele, Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini Roma, UOSD DH Pneumologico e Interstiziopatie Polmonari
Sergio Garbarino, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili (DINOGMI) Università di Genova, Medicina del Lavoro, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma

 

X edizione ItaliaSonno
Roma, 2-3 dicembre 2023

 

NH Villa Carpegna
Via Pio IV, 6