Rock pop latino, fascino

travolgente e profondo impegno sociale: arriva al festival Juanes, per una serata in collaborazione con l’Unicef.

Martedì 26 luglio il Festival

LatinoAmericando ha l’onore di accogliere sul suo palcoscenico il carismatico Juanes, la star che con il singolo Camisa Negra ha spopolato in tutto il mondo

raggiungendo la vetta delle classifiche internazionali. L’appuntamento di Assago è davvero imperdibile, in quanto rappresenta l’unica data italiana della sua

tournèe. Oltre ad assicurare un eccezionale spettacolo, la serata darà spazio alla solidarietà in quanto parte del ricavato del concerto sarà devoluto all’Unicef

per il progetto “Colombia, bambini e bambine costruttori di pace”.

Juanes, al secolo Juan Esteban Aristizabal, è in assoluto il fenomeno musicale più

sorprendente degli ultimi anni: in soli tre anni è riuscito a vendere più di tre milioni di dischi, si è imposto sulla scena musicale internazionale e ha ottenuto

una serie innumerevole di riconoscimenti tra cui 9 Latin Grammys, 7 Latin Billboard e 6 Mtv Awards.

Questo straordinario artista, nato e cresciuto in

Colombia, non è solo un bravo e affascinante cantante, ma un personaggio carismatico che si è fatto portavoce di importanti battaglie sociali tra cui la lotta alle

mine antiuomo che flagellano i campi della sua Colombia. In Colombia infatti i narcotrafficanti piazzano mine a protezione dei raccolti di coca, e solo nel 2005

queste hanno causato oltre 1000 vittime.

L’artista della Camisa Negra si sta dedicando con passione a questa causa e con il suo messaggio di

sensibilizzazione è arrivato lo scorso 19 aprile dove nessun cantante rock si era mai esibito prima d’ora: di fronte al Parlamento Europeo, al quale ha richiesto

un impegno forte a difesa del suo Paese.

Per il suo attivismo politico e la capacità di comunicare con chiunque attraverso la sua musica, Juanes è stato

nominato dal Time Magazine tra le 100 persone più influenti della terra, affiancandosi a personaggi che hanno fatto la storia della musica e non solo, come Bono

Vox, Bruce Springsteen, Nelson Mandela e Condoleeza Rice.

Ma c’è di più: il 19 luglio la star colombiana è stata insignita dal Ministro della Cultura

francese del titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, riconoscimento che viene conferito a chi si è distinto nella diffusione dell’arte nella

Francia e nel mondo.

Un personaggio a tutto tondo Juanes, la cui carriera inizia a soli 15 anni all’interno della band metal Ekhimios, con la quale resta

per 12 anni pubblicando cinque album.

Nel 1999 decide di intraprendere la carriera di solista e di trasferirsi a Los Angeles: qui incontra il produttore

Gustavo Santaolalla con cui incide nel 2000 l’album Fijate Bien, che raggiunge velocemente la prima posizione delle classifiche colombiane.

Nel 2002 esce il

suo secondo album, Un dìa normal, con il quale fa subito incetta di premi grazie anche al singolo A Dios le pido, un inno alla pace e alla tolleranza.

E’

del 2004 invece la pubblicazione di Mi Sangre, l’album che contiene la ormai famosissima Camisa Negra, il singolo che ha raggiunto un successo strepitoso in tutto

il mondo e che è diventato la colonna sonora dell’estate italiana nel 2005.

Con la promozione di questo suo ultimo successo è in giro per il mondo dal 2004,

e per la sua data italiana ha scelto proprio il palco del Festival LatinoAmericando per offrire ai suoi numerosissimi fan il suo pop rock alternativo, sempre

fedele alla sua latinità eppure assolutamente internazionale.

Produttore: Gustavo Santaolalla, Toy Hernandèz, Sacha Triujeque,Montalvo
Casa discografica:

Universal Latino
Casa discografica italiana:Universal

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione

dedicata all’America Latina. Con il passare degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una

costante attenzione del pubblico per le numerose proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto

dello svago e del divertimento con quello informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.