26 Giugno 2006
La classe di Larry Harlow e il carisma dei Los Van Van pietre miliari del giro di boa di LatinoAmericando

Colori,

danze e tradizione: lunedì 10 luglio la settimana al Festival LatinoAmericando si apre con i costumi e i balli tipici delle popolazioni andine. A proporli sarà il

Grupo Cultural Folklorico Bolivia, una compagnia di danza nata nel 2001 con l’intento di riproporre e diffondere in maniera autentica le musiche e le danze di

origine preincaica. Uno spettacolo di grande suggestione che trasporterà per una notte il pubblico nella regione andina del Sudamerica, una zona caratterizzata da

una ricca tradizione culturale, artistica e linguistica.

Martedì 11 luglio si balla ancora, ma sui ritmi jamaicani dei Third World, leggendario gruppo che

da oltre un quarto di secolo diffonde con immensa bravura la musica reggae. La band, che negli anni ha sfornato successi di fama mondiale e che ha avuto l’onore

di esibirsi sullo stesso palco di Bob Marley nel suo tour europeo del 1975, coinvolgerà la platea in un sound irresistibile nel quale le sonorità reggae si fondono

alla musica folk, al pop e al blues.

Mercoledì 12 luglio è la volta di Juan Formell e della sua orchestra Los Van Van. Un graditissimo ritorno sul palco di

Assago con una band che da più di trent’anni fa ballare Cuba e la gente di tutto il mondo con una musica in cui si uniscono tradizione e modernità, per un concerto

da gustare sino all’ultima nota.

Il 13 Luglio è prevista una serata in compagnia di uno dei pionieri della nuova ondata musicale franco-cubana. È

l’affascinante Raul Paz, trentenne dal “pelo rizado” e dallo sguardo ammaliatore che proporrà sul palco di LatinoAmericando uno stile personale in cui il sound

della musica country cubana si combina ai ritmi più rock.

La notte del 14 luglio scende in campo una formazione internazionale di tredici elementi per una

serata all’insegna della migliore musica caraibica. Sono cubani, cileni, peruviani, argentini, brasiliani, svizzeri e italiani tutti uniti dalla comune passione

per la salsa e le calde sonorità latine. Sono i Mercado Negro, un’orchestra sorta nel 2000 tra le Alpi Svizzere che sta riscuotendo un enorme successo in Europa e

in tutto il mondo: torna per la gioia di tutti i loro fans a esibirsi nell’estate milanese di LatinoAmericando in uno spettacolo coinvolgente ed entusiasmante.

Una salsa moderna in cui trovano posto i suoni di trombe e tromboni e la ritmicità dei tamburi africani sarà interpretata dal leggendario Larry Harlow la

sera del 15 luglio. L’eccezionale interprete, che durante la sua lunga carriera ha suonato con artisti del calibro di Eddie Palmieri, Tito Puente e Celia Cruz e

che è stato uno dei promotori del Latin Grammy Award, incanterà il pubblico con il suo pianoforte e con una band strepitosa, The Latin Legend, composta da grandi

musicisti.

A chiudere la quarta settimana di concerti ci sarà il 16 luglio lo scatenato trio dei Cubanito 20.02. La band, che si è formata il 20 febbraio

2002 (da qui l’origine del suo nome), ha spopolato nelle radio di tutto il mondo latino con l’album Soy Cubanito e si esibirà al festival con un travolgente

reggaeton, invitando tutti alla festa con il proprio urlo di battaglia: “UH LACA LACA LAH!”.

Ma il fitto programma di eventi di LatinoAmericando non si

esaurisce certo con i concerti! Domenica 16 luglio infatti è in programma un simpatico quanto originale evento dedicato agli amanti della salsa e dei record! Il

festival ospiterà al suo interno “La Rueda più grande del mondo”, una lunga competizione che vedrà come protagonisti un agguerrito gruppo di ballerini salseri che

giungeranno ad Assago con un solo obiettivo: entrare nel Guinness dei Primati superando il record di coppie partecipanti in un singolo evento salsero! (attualmente

è di 173) L’evento è organizzato dall’Associazione Yamambò di Monika Hohl e richiamerà ballerini da tutt’ Italia per i quali è obbligatoria la conoscenza di almeno

dieci figure base di Rueda.

Il Festival LatinoAmericando, nato nel 1991, è oggi la più importante manifestazione dedicata all’America Latina. Con il passare

degli anni è diventato una tradizione della Milano d’estate, grazie soprattutto a uno spontaneo entusiasmo e a una costante attenzione del pubblico per le numerose

proposte e iniziative offerte. Un evento unico in Europa che ha un forte valore culturale, integrando l’aspetto dello svago e del divertimento con quello

informativo su un continente affascinante che da sempre è in cima all’immaginario europeo.