12 Giugno 2003
La rivoluzione di “Deox” viaggia in metropolitana con Jack Blutharsky group e Central Groucho. Va in onda uno dei rari spot italiani non dialogati, facilmente comprensibile a qualunque latitudine

All’avanguardia nel linguaggio ed estremamente funzionale al messaggio

che veicola. Così si presenta la nuova campagna televisiva ideata da Jack Blutharsky Group e prodotta da Central Groucho per lanciare il detersivo Deox, prodotto

rivoluzionario creato da Madel, che Giacomo Sebastiani, Vice Presidente dell’azienda e project leader della linea DEOX, sintetizza come “Il primo detersivo che

evita la formazione dell’odore di sudore, proteggendo la pelle e garantendo freschezza e pulito ai massimi standard di mercato”. DEOX è un brevetto internazionale

tutto italiano realizzato da un’azienda particolarmente impegnata nella salvaguardia dell’ambiente.
Il film sarà trasmesso a partire dal 15 giugno.

Lo

spot è ambientato in una metropolitana (si tratta di quella di Barcellona) è l’ora di punta, i vagoni sono stipati, fa caldo. Ad ogni fermata gli occhi dei

passeggeri cadono su di un affissione DEOX: un uomo sorridente si sostiene ad una maniglia di sicurezza. Accanto una scritta: “La peggiore macchia del pulito è

l’odore di sudore”. I passeggeri in effetti stanno vivendo questa tipica e sgradevole situazione. Ad ogni fermata ricompare l’affissione, prima genera imbarazzo,

via via fino al gesto inevitabile: i passeggeri iniziano a nascondere le ascelle e a staccare le mani dai sostegni. La metropolitana frena e tutti vanno giù per

terra. Rimane in piedi solo un tipo simpatico con un flacone di Deox dentro a un sacchetto. Una voce fuori campo sigilla lo spot: “Deox il Deodetersivo. Pulito

per ore senza odore di sudore.”

Il film si snoda attraverso la gestualità minimale dei numerosi protagonisti in un contesto “metalinguistico”. – L’idea è

di rivisitare un classico: la pubblicità nella pubblicità – dice Andrea Ruggeri, direttore creativo di Jack Blutharsky Group – facendogli però fare i conti con

un reality show dove gli attori sono percepiti come “veri” e “naturali”-. Niente dialoghi, quindi, ma solo il ricorso a gesti, volti e movimenti. L’accurata

produzione di Central Groucho, coordinata dall’executive producer Mario Poggioli, ha reso perfettamente l’intero contesto e l’idea creativa. Matteo Pellegrini ha

diretto DEOX con inquadrature essenziali e un lavoro di acting fondato su pochissimi elementi espressivi. Manfredo Archinto, direttore della fotografia, ha reso

un’ambientazione sotterranea sempre cangiante e mai claustrofobica. Il risultato è uno dei rari spot italiani non dialogati, facilmente comprensibili a qualunque

latitudine.

Jack Blutharsky Group è un’organizzazione di talenti che lavorano per tutto ciò che in comunicazione non è advertising e fanno advertising come

se facessero un buon documentario. “Stare prima di quelli che rincorri” è il loro piccolo motto.